A sorpresa il Meridione cresce più del Nord nelle telecomunicazioni (tic). È quanto emerge dal Rapporto Orti (Osservatorio relazioni territorio-imprese) 2016 di ICom, l`Istituto per la Competitività con sede a Roma e Bruxelles, che verrà illustrato nella capitale il 4 ottobre. Il report evidenzia la crescita di alcune regioni del Sud, soprattutto Campania, Puglia e Sicilia, nei settori tic, trasporti ed energia, con il primato della Campania per la distribuzione di energia grazie alla capillarità delle rete elettrica (87.834 km) che viaggia su linee a bassa tensione. Sempre la Campania è tra le prime Regioni per copertura con banda ultra larga. «Naturalmente quello che esce dal nostro Indice di dotazione infrastrutturale
è un dato quantitativo, che va letto icon quello sulla qualità dichiara Stefano da Empoli, presidente di I-Com (nella foto) -, ma il miglioramento innegabile delle reti di alcune regioni del Sud, come la Campania, è un`occasione di sviluppo da non sprecare». Parallelamente c`è un maggior utilizzo di energia da parte dell`industria: come dire che a Napoli e dintorni sale la produzione nelle fabbriche. «Il fatto che in Campania, Puglia e Basilicata ci sia una maggiore densità della rete è spiegabile anche con un mag- gior ricorso alle rinnovabili, come l`eolico», dice da Empoli. ll Mezzogiorno risulta però in coda per pressione fiscale: l`Irap , imposta regionale per le imprese, è infatti più elevata rispetto al resto d`Italia. L`aliquota maggiore, il 4,97%, è proprio in Campania, mentre scendendo in Puglia e Sicilia cala di poco: 4,82%
