di NADIA PEDICINO
Se oggi qualcuno si trova a passare a Calata Capodichino a Napoli scorgerà una banchina che affaccia sul mare dove potrà acquistare pesce azzurro direttamente dalla barca del pescatore. Ma troverà una simpatica sorpresa: tanti pesci di cioccolata di colore azzurro e argentato posizionati sulla pittoresca bancarella da un commerciante napoletano che in occasione del primo aprile ha voluto allestire un vero e proprio bancone pescheria.
Ma quali sono le origini del pesce d’aprile? A dire il vero non sono note, anche se sono state proposte diverse teorie. Prima dell’adozione del calendario Gregoriano nel 1582, il Capodanno era celebrato dal 25 marzo (la vecchia data dell’ equinozio di primavera) al 1 aprile. Una delle ipotesi più accreditate vuole dunque che non tutti si abituarono al cambiamento e vennero quindi additati come gli “sciocchi d’aprile”. Da qui l’origine burlesca del primo aprile. Infatti, in Europa, i festeggiamenti del primo d’aprile diventano usanza intorno alla fine del 1500. Nella Francia di Re Carlo IX e nella Germania degli Asburgo prende via la tradizione che si diffonde poi in Inghilterra nel XVIII secolo e negli altri Stati europei. Nel 1564 il re francese stabilì, con il decreto di Roussillon che il primo giorno dell’anno fosse il 1 gennaio. Anche il calendario gregoriano sceglierà qualche anno dopo la stessa data per festeggiare il Capodanno. La leggenda vuole che molti francesi, contrari a questo cambiamento o semplicemente sbadati, continuassero a scambiarsi regali, festeggiando il Capodanno come ai vecchi tempi. Dei burloni iniziarono così, per sbeffeggiarli, a consegnar loro regali assurdi o vuoti durante feste inesistenti. Nel regalo vuoto si poteva trovare un biglietto con scritto “Poisson d’Avril”: pesce d’aprile in francese.
In Italia l’usanza del primo aprile è recente: risale al 1860-1880. La prima città ad accogliere l’abitudine francese fu Genova, dove la passione per gli scherzi d’aprile sbarcò nel suo porto così vivace. La tradizione si radicò prima tra i ceti medio-alti, poi prese piede anche tra il resto della popolazione.
In ogni caso, ovunque, in Europa e nel mondo, il primo aprile si festeggia ancora un po’ Carnevale.
Come in Portogallo, dove i giorni dedicati agli scherzi sono la domenica e il lunedì prima della Quaresima e interi pacchi di farina vengono gettati sugli amici.