Dopo che l’Istat ha confermato l’allungamento delle aspettative di vita media si allungano i tempi per andare in pensione: fra 2 anni non basteranno più 66 anni e 7 mesi di adesso ma ne serviranno 67. In compenso sale l’aspettativa di vita 85 anni per gli uomini e 86 mesi per le donne.
Però se si vive più a lungo si andrà conseguentemente in pensione più tardi: è questa la norma di legge che sovraintende all’aggiustamento triennale dell’età pensionabile.
Un aumento atteso e temuto dai sindacati che chiedono di bloccarlo perché scorretto e penalizzante, spiega la leader della CGIL, Susanna Camusso. Il segretario generale della UIL Barbagallo sollecita un tavolo subito. Per la Furlan della CISL, “volendo c’è tutto il tempo per fare un lavoro puntuale concreto”.
Appello raccolto dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti: “I tempi per rivedere la materia il Parlamento li ha”.
Intanto è attesa la sentenza della corte costituzionale che deciderà se vanno integralmente restituiti gli adeguamenti all’inflazione bloccati dal governo Monti. L’INPS parla di un possibile aggravio da 17 miliardi di euro.