I grandi esperti di trading lo sanno molto bene. Non ci si può approcciare a nessun mercato speculativo senza aver fatto un training adeguato nel mondo forex. Una vera palestra di vita per trader principianti e non solo.
Il mercato valutario ha la caratteristica di essere globale senza una borsa di riferimento fissa, ma tantissimi luoghi sparsi per il mondo dove si possono effettuare scambi. Oggi si parla tanto di criptovalute e mercati decentralizzati, ma il mercato forex è già decentralizzato per natura.
Gli scambi avvengono direttamente tra operatori e per questo è definito OTC (Over The Counter). Gli attori che partecipano sono tanti e con diverse competenze. Soggetti istituzionali come banche, broker, hedge fund e soggetti al dettaglio come appunto trader privati o semplicemente utilizzatori di valuta estera. Tutti insieme possono competere per fare i migliori affari.
La popolarità di questo mercato è direttamente proporzionale al suo grado di semplicità abbinato alle potenzialità di guadagno (o perdita). Con un solo click tramite una delle tante piattaforme online presenti a livello globale, un investitore con scarsa esperienza può sgomitare nel book di negoziazione con un trader esperto. Giuseppe Marino, autore del blog EUR USD spiega che: “La democrazia del mercato valutario è rafforzata anche dal fatto che oggi i costi di accesso alla maggior parte dei rapporti di cambio più celebri sono molto bassi.”
Il costo di chi fa trading sul forex quasi mai è una commissione applicata sul controvalore scambiato come nel caso dell’acquisto o vendita di azioni, ma piuttosto è uno spread aggiuntivo che viene applicato sui prezzi bid e ask. In pratica, più è ampia la distanza tra prezzi d’acquisto e prezzi di vendita, più è elevato il costo per un trader. Se consideriamo che su EurUsd lo spread oggi offerto dai broker più importanti è inferiore a 1 pip (unità di variazione minima di un rapporto di cambio), ci rendiamo conto di come le condizioni di oggi sui mercati forex rendano questa attività potenzialmente molto redditizia e frequente.
Il secondo fattore che rende così diffusa l’attività di forex trading è quello legato alla direzionalità sulla quale si possono effettuare le scommesse. I rapporti di cambio hanno infatti la peculiarità di poter essere negoziati al rialzo o al ribasso (long o short) indifferentemente e senza costi aggiuntivi. Sul piatto della bilancia va messa però anche la volatilità. Da una parte, un fattore interessante in quanto potenzialmente generatore di utili illimitati, Sotto un altro aspetto, pericolosa, perché in qualsiasi momento della giornata e per motivi apparentemente irrazionali, può generare perdite abbondanti. Ecco perché una saggia attività di money management è più che mai fondamentale nel mondo forex.
Terzo fattore che aggiunge appeal al mercato forex è quello della continuità temporale e logistica dell’attività di trading. Ogni operatore può scambiare valute in qualsiasi parte del mondo con una semplice connessione internet. Ma si può fare trading anche in ogni momento della giornata, dal lunedì al venerdì essendo il mercato aperto 24 ore su 24. Anche in questo caso un alert è opportuno. Mai lasciare un ordine aperto senza aver inserito un ordine di stop loss. Sarebbe alquanto spiacevole svegliarsi al mattino e verificare che durante le contrattazioni asiatiche il nostro capitale è evaporato.
In conclusione possiamo dire che se esiste un mercato democratico ed efficiente, quello è il mercato forex. Un ambiente con una liquidità molto ampia nel quale è facile fare trading e dove anche operatori meno strutturati possono ottenere performance pari o superiori a quelle di soggetti istituzionali.