La cosiddetta ‘Ape social’, ossia l’anticipo pensionistico agevolato, rivolto a lavoratori che abbiano almeno 30 anni di contributi se disoccupati, invalidi, o con parenti di primo grado con disabilita’ grave o 36 anni di contributi nel caso di lavori ‘pesanti’, potranno lasciare il lavoro “fino a 3 anni prima senza nessun onere fino a 1.500 euro lordi di pensione”. E’ quanto si legge nel comunicato diffuso da Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei ministri che ha varato la manovra di bilancio per il 2017. Potranno accedere all’anticipo pensionistico volontario i lavoratori che avranno 20 anni di contributi versati e, in questo caso, la rata di restituzione del prestito andra’ di media dal 4,6 al 4,7%.