Un’esecuzione agghiacciante: i sicari gli hanno sparato diversi colpi alla nuca e l’hanno lasciano senza vita a bordo della sua auto, una Twingo, parcheggiata in una via del quartiere Sanità a Napoli.
La vittima è Pasquale Ceraso, 67 anni, con diversi precedenti penali. L’agguato è scattato stamattina poco prima delle 8: a dare l’allarme sono stati alcuni cittadini della zona che hanno riferito di aver udito numerosi spari. Sul posto indagano i poliziotti della squadra mobile: tra le ipotesi formulate c’è la vendetta del clan Sibillo per l’aggressione di domenica scorsa in curva A allo stadio San Paolo.
LE INDAGINI – La pista principale che seguono gli inquirenti è quella di una ripresa della faida alla Sanità (agli inizi di gennaio fu ucciso il ventiduenne Ciro Esposito), coinvolgendo anche famiglie malavitose di altri quartieri. Non si esclude però l’ipotesi di vecchi conti da regolare.
Pasquale Ceraso, 67enne pluripregiudicato era considerato vicino al gruppo criminale degli Esposito, che compongo insieme ai Sequino e ai Savarese il cartello che gestisce i traffici illeciti nel Rione Sanità. L’uomo, che ha precedenti per traffico di droga, fino a poco fa era però considerato vicino al sodalizio Misso-Tolomelli. Il 67enne non era un considerato un personaggio di spicco, ma negli anni ’90 aveva fatto parte del gruppo camorristico legato a Mario Savio, detto ‘o bellillo’, specializzato nel trasporto delle sostanze stupefacenti dall’Italia del Nord ai quartieri napoletani. Nel 1992 venne arrestato con il boss Savio proprio a Milano, in un’operazione che sgominò la cosiddetta ‘banda dei corrieri della droga’.
Intanto si cerca di chiarire la dinamica di quanto accaduto stamattina presto nel vicoletto di Santa Maria la Purità, all’angolo con Discesa Sanità. L’uomo era a bordo della sua Twingo grigia, quando il sicario o i sicari hanno esploso diversi colpi di pistola calibro 7,65, raggiungendo la testa e il torace dell’uomo, che è morto all’istante senza alcuna possibilità di sottrarsi agli spari. I killer conoscevano le sue abitudini, e sapevano che sarebbe transitato in quella strada, dato che frequentava un circolo ricreativo in zona. Sul luogo sono stati trovati 8 bossoli.