I tassisti hanno confermato lo sciopero di oggi, dalle 8 alle 22. E non si può escludere che, almeno in qualche città, l’agitazione prosegua oltre. Insufficiente quindi l’incontro di ieri al ministero dei Trasporti con 21 sigle sindacali per limare la bozza del decreto interministeriale antiabusivismo, che anticipa la riforma complessiva del settore, legata al lungo e altalenante iter del disegno di legge sulla concorrenza. Un provvedimento atteso dal 2010 e corredato da cinque articoli che dovrebbero, finalmente, disciplinare il lavoro dei tassisti e farlo convivere con i servizi di noleggio con conducente. Il punto fermo è la lotta all’abusivismo, perseguita affidando la regia agli enti locali.  seguire, la bozza, predisposta dal ministero dei Trasporti e da quello dello Sviluppo Economico, stabilisce la costituzione di un archivio digitale nazionale, presso la motorizzazione civile, per tutti i titolari sia di licenze taxi sia di autorizzazioni al servizio Ncc.  Il via libera alle app stabilisce un paio di paletti: la creazione, presso il ministro dei Trasporti, di un registro delle piattaforme tecnologiche di intermediazione, e, poi, che i gestori delle piattaforme abbiano sede legale e domicilio fiscale nell’Ue. Malgrado la bozza sia stata presentata in anticipo rispetto ai termini e condivisa con quasi tutte le sigle sindacali, lo sciopero è stato comunque confermato.