È all’insegna dello slogan “Cambiamo la storia” che ANMIL, l’Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro, promuove la 67esima Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro – istituzionalizzata nella seconda domenica di ottobre nel 1998 – che si celebra oggi in tutta Italia, con un’iniziativa nazionale a Cagliari. #cambiamolastoria è anche il titolo della campagna di sensibilizzazione di questa Giornata, che punta sulla necessità di prevenire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali attraverso uno spot di animazione di 30 secondi, che vuole essere un monito a riflettere sul fatto che gli infortuni sono sempre esistiti, ma possono essere evitati investendo in sicurezza e dando valore alla vita. Stando agli ultimi dati INAIL, secondo l’ANMIL la situazione degli incidenti sul lavoro “si conferma allarmante con un aumento delle denunce sia degli infortuni che delle malattie professionali sia di quelli con esito mortale. Già nei mesi precedenti dell’anno in corso si erano registrati i primi segnali negativi sul fronte infortunistico, ma se la conferma dell’incremento delle denunce negli OPEN Data INAIL al 31 agosto 2017 non sorprende, non può neppure lasciare indifferenti”, spiega il presidente dell’ANMIL Franco Bettoni: “Come precisa l’INAIL, nel periodo gennaio-agosto per quanto riguarda gli infortuni ci sono state in Italia 421.969 denunce, ovvero ben 5.229 in più rispetto allo stesso periodo del 2016”. “La preoccupazione per l’aumento infortunistico dell’1,3% – spiega Bettoni – è dettata soprattutto dal fatto che a tale incremento hanno contribuito soltanto le gestioni Industria e servizi (+2,0%) e quella Conto Stato dipendenti (+3,3%), quindi parliamo proprio di carenza di sicurezza nei luoghi di lavoro più rischiosi. Stesso discorso per le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale che sono state 682, 31 in più rispetto ai 651 decessi dell’analogo periodo del 2016 (+4,8%) – aggiunge Bettoni – quindi è tempo di riflessioni e di confronti che devono dare seguito a provvedimenti stringenti”.