330 morti: corpi che galleggiano nel cimitero del Mediterraneo. Vite umane nel mare di Sicilia: i superstiti sono pochissimi e i 29 recuperati qualche giorno fa quando non si sapeva quanti fossero in realtà, sono deceduti per assideramento. 420 persone partite dalla Libia, costrette dai trafficanti di essere umani, a e minacciati con le armi: partiti sui gommoni con mare forza 8: costo per morire “600” euro. Questa la cifra per raggiungere l’Italia, Lampedusa, l’isola e porta d’ingresso in un Europa che si defila da questa tragedia. Un Europa dedita alle imposizioni economiche, alla stretta finanziaria all’Italia che con la fine di Mare Nostrum non fa che girarsi dall’altra parte.
Una nave, un gommone e un elicottero questi i mezzi messi a disposizioni dalla nuova operazione di soccorso per i migranti. Come fermare questo flusso e questi “condannati” che scappano dalla Siria, dall’Africa, da Paesi dove i venti di guerra non smettono di soffiare potenti e criminali?. Il problema non è Mare Nostrum o Triton”, ha commentato il premier Matteo Renzi in serata a SkyTg24 “Si può chiedere all’Europa di fare di più e domani lo farò, ma il punto politico è risolvere il problema in Libia, dove la situazione è fuori controllo. Con Mare Nostrum ci sono stati 499 morti e 1700 presunti dispersi.
Il problema è la Libia, non l’Italia. Intervengono anche la Boldrini e Gentiloni “Di fronte a questa strage non si può non prendere atto che l’operazione Triton è inadeguata”. Mare Nostrum si spingeva oltre le coste italiane ed è riuscita a salvare più di centomila persone. La tratta di esseri umani si pone al terzo posto nella classifica delle attività criminali: droga e armi la fanno da padrona. Una tragedia senza nomi, senza croci: donne, bambini, uomini che fuggono nella speranza di una vita e si ritrovano a galleggiare nelle acque del Mediterraneo. Il Sindaco di Lampedusa ha chiesto a Bruxelles, di intervenire perché non è più possibile fronteggiare l’emergenza con una nave e pochissimi mezzi. Lampedusa è sola come sono sole quelle vittime che in mare hanno perso la vita e le speranze verso un Paese, l’Italia, che non ha l’autorevolezza nei palazzi del potere politico europeo per dire” basta”.