Politica interna
Legge antiterrorismo – Dopo settimane di rinvii, entrano in vigore le misure messe a punto dal governo per fronteggiare la minaccia jihadista con il decreto preparato dai ministri dell’Interno, della Giustizia e della Difesa. Prevista la reclusione da 3 a 6 anni per chi si arruola in organizzazioni terroristiche e per chi supporta i foreign fighters. Da 5 a 10 anni per i cosiddetti lupi solitari che si autoaddestrano all’uso di armi ed esplosivi, con un’aggravante di pena pe chi lo fa via web. Poteri speciali agli 007, che potranno avere colloqui con i detenuti e deporre ai processi celando la propria identità. Viene creata una procura nazionale antiterrorismo attraverso l’ampliamento delle competenze della Superprocura antimafia. Inoltre, viene potenziato il contingente militare per i servizi di vigilanza, con seicento soldati che saranno impiegati per l’Expo di Milano.
Riforme – Dopo la rottura del patto del Nazareno si infiamma lo scontro anche in Parlamento. Ieri il forzista Francesco Paolo Sisto si è dimesso da relatore alle riforme costituzionali, proprio mentre il premier Renzi e la maggioranza tentano di accelerare l’iter per modificare la Carta, con sedute fiume almeno fino a venerdì, per ottenere il via libera della Camera entro sabato. In Aula si scatena la bagarre: Sel si scaglia contro il governo, lanciando faldoni contro i banchi della presidenza, e in Forza Italia è sempre più caos, con i parlamentari spaesati e preoccupati dalle mosse di Berlusconi. La rinnovata alleanza tra l’ex Cavaliere e Matteo Salvini è, secondo Pier Ferdinando Casini intervistato dal Corriere della Sera, un grande favore a Renzi: dare l’egemonia alla Lega significa aprire un’autostrada al Pd. Intanto, inizia oggi il cammino parlamentare di un altro capitolo della riforma della giustizia, quello che riguarda il processo civile.
Politica estera
Ucraina – Strage di civili alla vigilia del vertice tra i leader a Minsk. I ribelli filorussi hanno lanciato razzi su una zona residenziale di Kramatorsk, nell’est dell’Ucraina: almeno 15 i morti e 25 i feriti. Vladimir Putin avverte Obama: ci sarà un’escalation se gli Usa forniranno armi a Kiev. E mentre oggi in Bielorussia siederanno al tavolo delle trattative Germania, Francia, Russia e Ucraina per tentare una soluzione diplomatica del conflitto, il presidente Usa ha chiamato Putin per chiedergli di trattare. Contrario all’opzione militare Paolo Gentiloni: intervistato da La Stampa, il ministro degli Esteri ritiene che la fornitura di armi all’Ucraina alla fine favorirebbe Putin e che sarebbe molto più efficace un programma di sanzioni alla Russia.
Isis – I miliziani dello Stato Islamico hanno fatto pervenire alla famiglia di Kayla Muller nuove prove che, esaminate dall’intelligence Usa, hanno dato conferma della morte della ragazza, rapita in Siria ad agosto 2013. E mentre Barack Obama promette di trovare e portare davanti alla giustizia i terroristi responsabili, la Casa Bianca ammette che vi è almeno un altro americano in ostaggio in Medio Oriente, non si sa se in mano all’Isis: è l’ex marine e reporter freelance Austin Tice, scomparso nel 2012.
Economia e Finanza
Grecia – Il governo di Atene scopre le carte in vista dell’Eurogruppo straordinario di oggi e, per affrontare il problema di un debito che definisce insostenibile, prepara un piano B: un programma-ponte di aiuti per il periodo marzo-agosto e, da settembre, una riduzione degli obblighi di pagamento in cambio di un pacchetto di riforme da preparare in collaborazione con l’Ocse. Si apre così il negoziato in vista della scadenza del piano di aiuti internazionali, il prossimo 28 febbraio. Ottimiste le Borse: il listino ellenico, in un solo giorno, ha guadagnato l’8%. A gelare la fiducia dei mercati e le speranze greche arrivano però le parole del ministro tedesco delle Finanze Schäuble: se la Grecia non accetta l’ultima tranche di aiuti nel quadro dell’attuale piano di salvataggio, “è finita”.
Fisco – L’erario rilancia l’Anagrafe dei conti correnti e recupera due anni di informazioni mancanti. In base a un provvedimento emanato ieri, la super banca dati anti evasione scatterà a fine mese: entro il 28 febbraio banche, poste, intermediari e compagnie di assicurazioni dovranno trasmettere all’Agenzia delle entrate tutti i dati 2013 sulle movimentazioni di conti correnti, depositi, fondi pensione, derivati, carte di credito dei contribuenti. E anche sugli acquisti di oro e preziosi e sugli accessi alle cassette di sicurezza. Entro il 29 maggio dovranno poi essere forniti i dati del 2014.