Inchiesta grandi opere – Il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi, non indagato ma nella bufera per l’inchiesta della procura di Firenze sugli appalti delle grandi opere, è intenzionato a spiegare la sua posizione in Parlamento ma al momento non ha intenzione di rassegnare le dimissioni. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi sarebbe favorevole a un passo indietro di Lupi e il sottosegretario Graziano Delrio ha detto che “non c’è obbligo di dimissioni, ma c’è un problema politico”. Intanto Sel e M5S hanno deciso di presentare alla Camera una mozione di sfiducia.
Giustizia – Duro botta e risposta, dopo mesi di tensioni tra l’Associazione nazionale magistrati e il governo, tra il presidente dell’Anm Rodolfo Sabelli e il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Infatti Sabelli ha attaccato: “Uno Stato che funzioni dovrebbe prendere a schiaffi i corrotti e accarezzare chi esercita il controllo di legalità. Invece in Italia è accaduto l’esatto contrario”. Il premier Renzi, impegnato in queste ore ad affrontare l’ennesima inchiesta sul malaffare nei ministeri, ha replicato altrettanto duramente: “Dire che lo Stato dà carezze ai corrotti e schiaffi ai magistrati è una frase falsa. Sostenere questo avendo responsabilità istituzionali è triste”.
Politica estera
Israele – Ieri si sono svolte le elezioni anticipate per rinnovare il Parlamento israeliano, la Knesset, e l’affluenza si è rivelata alta con il 71,8% degli elettori che si sono recati alle urne. Passando dagli exit poll ai voti effettivi è emersa una vittoria netta del premier uscente Benjamin Netanyahu, che è riuscito negli ultimi giorni prima del voto a recuperare il vantaggio del laburista Isaac Herzog. Terzi i partiti arabi, uniti per la prima volta in un’unica lista.
Francia – L’Assemblea Nazionale francese, a larghissima maggioranza con 436 voti favorevoli e 34 contrari, ha approvato la proposta di legge che autorizza una sedazione profonda e continua per i pazienti in fin di vita che la richiederanno. Si tratta di un passo per tenere meglio conto dei desideri espressi dai malati terminali, senza però riaprire il delicato dibattito sull’eutanasia.
Economia e Finanza
Grecia – Il premier greco Alexis Tsipras ha chiesto di incontrare, a margine del summit a Bruxelles di domani e dopodomani, la cancelliera tedesca Angela Merkel, insieme al presidente francese François Hollande e ai presidenti della Bce Mario Draghi e del Consiglio europeo Donald Tusk per ottenere un accordo al massimo livello politico all’estensione dei prestiti di salvataggio. Intanto è salita la tensione tra il governo ellenico e il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, che ha segnalato il rischio di una possibile stretta finanziaria per l’economia greca.
AIIB – Dopo la Gran Bretagna, anche Italia, Francia e Germania hanno annunciato la loro intenzione di diventare membri fondatori dell’Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB), progetto fortemente voluto dalla Cina per finanziare infrastrutture che attraversino l’Asia fino all’Europa. La decisione ha provocato la reazione irritata degli Stati Uniti, che vedono nell’istituto creato dalla Cina un potenziale rivale della Banca Mondiale, che ha base a Washington.