Politica e gustizia – Caso Scajola. Il fermo di Chiara Rizzo, la moglie di Matacena, ad Aix-en-Provence potrebbe protrarsi per giorni o addirittura settimane. Alla Procura generale, infatti, non è ancora arrivato il testo dell’ordinanza di carcerazione firmata dal pm di Reggio Calabria, 150 pagine che dovranno essere tradotte parola per parola. Scajola, visitato in carcere dal senatore Barani, si dichiara pronto a combattere per difendersi da accuse che ritiene assurde e promette: sono forte come Andreotti, non crollerò.
Caso Dell’Utri. La magistratura libanese imprime un’accelerazione improvvisa alle procedure sull’estradizione del senatore, interrogato ieri in Procura, segnale per molti che sarebbe vicino un possibile sì alla richiesta pervenuta dall’Italia (secondo fonti anonime si conta di concludere tutto in una settimana, per poi passare il caso al governo libanese)
Caso Expo. Prime ammissioni degli imprenditori davanti al gip: pagavamo i mediatori, non c’è alternativa a questo sistema. Il commissario Sala, sentito dalla commissione parlamentare Antimafia sulla cupola affaristica che faceva capo a Gianstefano Frigerio, nega di aver mai parlato in vita sua con i personaggi coinvolti nell’inchiesta.
Verso il voto – Berlusconi ha individuato il nuovo target elettorale e promette 1.000 euro alle casalinghe. Sull’onda del successo di Grillo, si registra un ritorno verso le forme tradizionali di propaganda elettorale e i politici riscoprono il comizio in piazza.
Renzi oggi sarà a Milano al summit sulla società che gestisce Expo: occasione di un confronto sul tema a distanza con Grillo, anch’egli presente nel capoluogo lombardo, accusato dal premier di strumentalizzare i recenti arresti
Immigrazione – L’ennesima tragedia nel mare al largo della costa libica (si rovescia un barcone forse diretto a Lampedusa, 17 morti accertati e 200 dispersi) innesca la polemica tra Italia e Ue, accusata di non offrire alcun aiuto di fronte all’emergenza, con Alfano che minaccia: lasceremo liberi gli immigrati di raggiungere le loro mete in tutta Europa…
Politica estera
Nigeria – Il leader della setta islamica Boko Haram, attraverso un lungo video diffuso ieri, propone uno scambio: le studentesse rapite in cambio degli integralisti detenuti nelle carceri nigeriane. Proposta respinta seccamente dalle autorità
Crisi Ucraina – Nell’est dell’Ucraina si ripete il copione già visto in Crimea: il giorno dopo il referendum indipendentista, forti della vittoria dei sì al 90%, i leader separatisti dell’Est Ucraina forzano la mano e in una conferenza stampa dichiarano la sovranità della Repubblica Popolare di Donetsk e annunciano che chiederanno l’annessione alla Russia, che da parte sua si è affrettata a riconoscere la validità del referendum di domenica scorsa.
India – Si profila una svolta politica importante. Dopo il lungo periodo di elezioni (cinque settimane) e il record di votanti alle urne (66,4%) secondo gli exit poll si profila una vittoria per i nazionalisti guidati dall’uomo nuovo della politica indiana, Narendra Modi e la sconfitta del partito del Congresso, capeggiato dalla dinastia dei Gandhi, che è stato al governo negli ultimi dieci anni. Gli analisti prevedono cinque anni di governo forse all’insegna dell’efficienza, con una svolta a destra e con l’appoggio del gotha dell’industria indiana, ma che rischiano di accrescere le divisioni politiche
Economia e Finanza
Alitalia – Le condizioni di massima per giungere a un accordo con Etihad sarebbero state finalmente raggiunte ieri a Palazzo Chigi con l’intermediazione del governo che ha contribuito a sciogliere le ultime riserve delle banche creditrici, Intesa e Unicredit. Ora ci sono le condizioni per andare avanti e chiudere
Pay tv – Rupert Murdoch avvia le grandi manovre per creare la prima piattaforma europea della pay tv targata Sky. Il progetto prevede l’incorporazione di Sky Italia e Sky Deutschland in BSkyB dando così vita al primo polo europeo della tv a pagamento con oltre 20 milioni di abbonati