Politica interna
Riforme: scatta la “tagliola” sulle riforme costituzionali e la maggioranza ottiene al Senato il contingentamento dei tempi. Non saranno più di 135 le ore totali di discussione, per l’8 agosto è prevista la votazione finale. Ma le opposizioni insorgono contro la decisione, un centinaio di senatori di Sel, M5S e Lega organizzano una corteo che si dirige al Quirinale per protestare con il Capo dello Stato; una delegazione viene ricevuta dal segretario generale Marra. Di fronte al muro contro muro Renzi si dice ancora una volta sicuro di evitare la “dittatura della minoranza” e di portare a conclusione l’iter delle riforme. In ogni caso, dice il ministro Maria Elena Boschi, saranno i cittadini ad esprimersi sul nuovo Senato attraverso il referendum, previsto dalla Costituzione ma voluto da Renzi, che lo vedrebbe come colpo letale da assestare alle opposizioni qualora la consultazione venisse calendarizzata a non molta distanza dalle successive elezioni politiche.
Costi della politica: il giro di vite sui super-stipendi pubblici dell’era Renzi varca le soglie del Parlamento e per i dipendenti di Camera e Senato arrivano i tetti sulle retribuzioni. Gli uffici di presidenza di Montecitorio e Palazzo Madama, riuniti ieri in contemporanea, hanno approvato un documento identico nel quale viene fissato il limite massimo per il trattamento economico dei consiglieri parlamentari a 240mila euro annui, lo stesso stipendio del Capo dello Stato. Questo tetto farà da parametro per le altre categorie in modo da mantenere inalterati i rapporti retributivi oggi esistenti tra le varie professionalità. Ma i sindacati annunciano battaglia chiedendo il rispetto dei diritti acquisiti e riforme che rispondano a principi di efficienza e trasparenza. Laura Boldrini, contestata nei corridoi di Montecitorio dai dipendenti, ha difeso le scelte assunte, invitando i lavoratori a “responsabilità e consapevolezza” perché “il Paese reale è un altro”.
Berlusconi-Fitto: Silvio Berlusconi ha ribadito ieri a Raffaele Fitto che sulle riforme la linea non cambia, FI rispetterà i patti presi con Renzi. Il faccia a faccia del disgelo fra il Cavaliere ed il leader dei dissidenti azzurri non si è concluso con un riavvicinamento delle posizioni, ma è servito quantomeno ad attenuare le tensioni delle ultime settimane. Nessun passo avanti però nel merito, Berlusconi resta convinto che il patto del Nazareno vada onorato, a partire dalla riforma del Senato, mentre Fitto vorrebbe marcare il distacco dal premier e chiede contemporaneamente una riorganizzazione del partito, anche attraverso le primarie. Il leader della dissidenza azzurra resta convinto che Renzi punti al voto anticipato e che Fi debba quindi attrezzarsi per non farsi trovare impreparata.
Politica estera
Gaza: un altro massacro nella Striscia, il cortile di una scuola-rifugio dell’Onu dove erano rifugiati sfollati palestinesi è stato colpito dall’artiglieria israeliana o da un obice sparato da un carro armato, o forse, come dicono a Tel Aviv, da un razzo di Hamas. Diciassette i morti, in maggioranza donne e bambini palestinesi, duecento i feriti; il segretario dell’Onu Ban Ki Moon si è detto “sconvolto” anche dal fatto che tra le vittime ci fossero membri dello staff delle Nazioni Unite. Fonti egiziane e israeliane sostengono che un cessate il fuoco umanitario mediato dall’Onu potrebbe arrivare entro le prossime 72 ore, valutazione che va contro l’insistenza di Hamas per avere garanzie anticipate sulla fine del blocco di Gaza.
Meriam Ibrahim: la 27enne sudanese condannata a morte dal governo di Khartoum, accusata di apostasia e di adulterio per avere sposato un non musulmano, e diventata madre in carcere due mesi fa, è atterrata ieri a Roma, dove ha incontrato il premier Renzi, il ministro degli Esteri Mogherini e soprattutto il Papa. La sua storia termina con un lieto fine, dopo che a giugno la sua condanna a morte era stata annullata; bloccato il tentativo di partire per gli Stati Uniti causa presunte irregolarità del passaporto, Meriam, con la famiglia, si era rifugiata nell’ambasciata statunitense a Khartoum, dove mercoledì ha ricevuto finalmente un passaporto valido, dietro il quale c’è stata una sapiente regia italiana con il vice ministro degli Esteri Lapo Pistelli che, dopo tre settimane di intenso lavoro diplomatico con le autorità sudanesi, ha portato a compimento la missione.
Economia e Finanza
Crescita globale e italiana: la gelata dell’economia americana nel primo trimestre dell’anno rappresenta la principale causa del taglio alle previsioni di crescita mondiale nel 2014, passate dal 3,7% al 3,4%, come annunciato ieri dal Fondo monetario internazionale. Ma anche la Cina è in rallentamento, la Russia è in stagnazione e nell’area euro sono state riviste al ribasso le previsioni su Italia e Francia. L’economia italiana crescerà dello 0,3%, contro una previsione dello 0,6% avanzata lo scorso aprile; si tratta del dato peggiore delle quattro grandi economie dell’eurozona, infatti per Spagna e Germania i dati sono stati corretti al rialzo. Anche il Governo si appresta a rivedere al ribasso le previsioni di crescita per quest’anno, come lascia implicitamente intendere lo stesso Matteo Renzi, che afferma che sarà “molto difficile” arrivare alla stima del +0,8% di Pil nel 2014 contenuta nell’ultimo Def.
Ddl competitività: via definitivamente l’anatocismo, nuova soglia obbligatoria per l’Opa al 25%, svolta positiva per l’Ilva con il commissario che potrà utilizzare per il risanamento somme sequestrate dal patrimonio alla famiglia Riva. Il decreto verrà approvato definitivamente oggi dal Senato, probabilmente con il voto di fiducia visto che la prossima settimana dovrebbe passare all’esame della Camera e comunque il termine per la conversione in legge scade il 23 agosto. La versione definitiva dovrebbe rispecchiare quella approvata in una lunga maratona notturna tra mercoledì e giovedì; grande soddisfazione e contrastata attribuzione di paternità fra maggioranza ed opposizione soprattutto per l’abolizione dell’art.31, che rendeva nuovamente legale l’applicazione degli interessi sugli interessi da parte delle banche.