Politica interna
L’agenda del governo – In un’intervista pubblicata ieri sull’edizione online del Financial Times (e rilanciata oggi dalla versione cartacea del quotidiano), Renzi difende la sua azione sulle riforme e rivendica autonomia rispetto all’Europa: l’Italia non ha bisogno che qualcun altro le spieghi come fare le riforme. Inevitabile che qualche osservatore abbia subito visto in questa presa di posizione una replica all’uscita di Mario Draghi della settimana scorsa.
La giornata trascorsa ieri da Renzi al raduno scout di San Rossore è stata un rilassante intervallo in vista dei prossimi impegni: oggi o domani potrebbe avere un incontro con Napolitano per fare il punto su riforme ed economia, prima di recarsi mercoledì in visita ai cantieri dell’Expo.
Ma sulla strada della maggioranza da oggi potrebbe esserci un ostacolo in più, visto che Alfano (come confermato in un’intervista a Repubblica di questa mattina) sembra deciso ad affondare sul tema dell’abolizione dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, che già in passato ha provocato divisioni profonde tra le forze politiche.
Eterologa – Non è piaciuta al governo l’intervista di ieri al Messaggero del presidente della Corte costituzionale Tesauro, secondo il quale non c’è alcun vuoto normativo in materia e i centri di fecondazione assistita possono praticare già da ora l’eterologa sulla scorta della recente sentenza della Consulta che aboliva il relativo divieto nel nostro Paese. Secca la replica del ministro Lorenzin che ribadisce la contrarietà del governo a iniziare la terapia senza una legge che ne definisca i confini a tutela della salute pubblica. Ma già alcune Regioni, in prima fila la Toscana, in aperta sfida alla linea prudente del ministro, sono pronte a fornire al pubblico l’assistenza necessaria alle coppie che intendono intraprendere questo percorso
Politica estera
Iraq – Il mondo assiste impotente all’orrore che si compie in questi giorni: centinaia di yazidi, la minoranza religiosa del nord dell’Iraq, sono stati uccisi e gettati nelle fosse comuni, in alcuni casi ancora vivi, secondo quanto riferito dal governo di Baghdad. L’avanzata dei miliziani dell’Isis ha costretto alla fuga intere famiglie che hanno abbandonato le loro case e prive di cibo a acqua si sono rifugiate sui monti di Sinjar per cercare riparo dalle esecuzioni di massa messe in atto dai jihadisti sunniti. Intanto, sul fronte militare, come sempre in questi casi sono gli Usa ad accollarsi lo scomodo ruolo di “poliziotto” internazionale: il Pentagono ha bombardato le postazioni militari di Isis con il quarto raid aereo consecutivo in meno di tre giorni. Nelle prossime ore anche il nostro Paese potrebbe entrare in gioco; infatti il ministro degli esteri Federica Mogherini ha detto che il governo italiano sta valutando nuove iniziative che potrebbero coinvolgere anche il ministero della Difesa, senza specificare se si tratterà di aiuti umanitari, intelligence, fornitura di armi pesanti ai peshmerga che combattono contro l’Isis o addirittura un intervento militare sul campo
Turchia – La vittoria era annunciata ma non è stato il plebiscito previsto alla vigilia: Erdogan ha vinto al primo turno le elezioni presidenziali, le prime a suffragio diretto, fermandosi al 51,8% delle preferenze. Ora designerà il suo successore alla guida del consiglio dei ministri ma soprattutto, in prospettiva, potrà mettere mano in modo compiuto alla riforma delle istituzioni in senso presidenziale, senza precedenti nella storia della repubblica turca
Economia e Finanza
Alitalia – Dei 2251 esuberi totali, 1250 saranno riassorbiti in Alitalia o ricollocati a breve. Per i restanti 1000 in mobilità, i ministri Lupi e Poletti hanno allo studio i decreti attuativi per il ricollocamento