Politica interna
Matteo Renzi – Nel corso di un convegno sulle Regioni organizzato a Bolzano, si è scagliato contro “l’assalto della tecnocrazia” all’Europa, che non deve diventare “la patria delle burocrazie e delle banche”. In una regione a statuto speciale il Premier ha ricordato che la parola “identità non è una parolaccia, non è il contrario di integrazione”, ma ha anche rivendicato che “l’Ue non è un insieme di vincoli, ma di valori” comuni: “Non serve a niente una moneta unica se non condividi un destino”.
Riforme – In vista dell’arrivo in aula della riforma del Senato, forse la prossima settimana, si alzano i toni dello scontro nelle fronde interne ai partiti. Ieri è toccato a Debora Serracchiani ricordare a Bersani che il partito “non ha nostalgia di un Pd al 25%, che perdeva le elezioni ed era poco autorevole in Europa: chiediamo la collaborazione di chi ci ha preceduto, ma non gli permetteremo di frenare”. Acqua agitate anche tra le file degli alleati di Ncd, dove sull’Italicum Quagliariello insiste per una revisione delle soglie di sbarramento e per l’introduzione delle preferenze, minacciando di non votare la riforma se rimarrà tale. Infine, il dialogo con il M5S: per ora un secondo incontro è subordinato ad alcune risposte che Renzi vorrebbe ricevere a quesiti posti sul merito delle riforme istituzionali, dal doppio turno al nuovo Senato al superamento del bicameralismo perfetto.
Politica estera
Libia – Marco Vallisa, 53enne tecnico impiegato in una ditta italiana di costruzioni, è stato rapito assieme a un collega macedone e a uno bosniaco nei pressi di Zuwara nella mattinata di ieri. Per tutta la giornata non si è avuta nessuna informazione e le preoccupazioni sono molte, soprattutto in relazione al fatto che la Libia è oramai sprofondata in una situazione di anarchia di fatto.
Ucraina – L’esercito ha riconquistato la città di Slaviansk, roccaforte dei separatisti, dopo mesi di scontri e circa 200 soldati morti, oltre a centinaia di vittime tra ribelli e civili. Ora il rischio è che i miliziani in fuga si dirigano in massa verso Donetsk, finora solo sfiorata dai combattimenti, ma pare che Mosca stia progressivamente togliendo sostegno ai separatisti.
Economia e Finanza
Pier Carlo Padoan – Intervistato dal Corriere della Sera, il Ministro rassicura la comunità europea sul rispetto delle regole sui parametri contabili da parte del nostro Paese, escludendo inoltre fin da ora una manovra correttiva e fissa le tappe principali per il rilancio dell’economia: “L’arretrato dei pagamenti alle imprese sarà assorbito entro l’anno e dopo l’estate chiuderemo sulla delega fiscale”. Il Governo poi sta vagliando “l’ipotesi di cedere altre quote di Eni ed Enel”.
Argentina – Domani iniziano le trattative tra i rappresentanti del Governo di Buenos Aires e gli hedge funds, che pochi giorni fa hanno ottenuto dalla Corte suprema americana il diritto a un rimborso integrale dei titoli di Stato argentini coinvolti nel default del 2001. Il 31 luglio 2014 scadrà il termine per onorare la sentenza e la comunità finanziaria teme una nuova bancarotta del Paese per circa 120 mld di dollari, un evento dagli effetti imprevedibili anche su scala globale.