Politica interna
M5S – Rivolta contro il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo dopo le espulsioni dei deputati Paola Pinna e Massimo Artini, processati sul blog da 27.818 iscritti certificati e condannati da quasi il 70% dei votanti. Quindi una delegazione di attivisti, tra i quali Artini, in serata è andata a Marina di Bibbona per incontrare Grillo.
Pd – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, all’inaugurazione dell’anno accademico della scuola tributaria della Guardia di finanza, si è mostrato fiducioso sul percorso delle riforme e non ha abbassato i toni sul tema caldo del lavoro: “Vedo due sindacati, Cgil e Uil, che faranno uno sciopero generale contro il nostro governo. Gli stessi sindacati si sono dimenticati di fare lo sciopero contro Fornero e Monti”.
FI – Il pranzo chiarificatore tra il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi e Raffaele Fitto è stato rinviato alla prossima settimana. Infatti l’ex governatore della Puglia e guida della minoranza interna continua a ritenere che occorra un rinnovamento della classe dirigente del partito attraverso le primarie, ma Berlusconi ha dichiarato: “Salvini si è rivelato un ottimo goleador ma il leader resto io”.
Vaccini – Tre morti sospette, in Sicilia e nel Molise, dopo la vaccinazione antinfluenzale hanno fatto scattare l’allarme e l’Agenzia italiana del farmaco ha disposto immediatamente il divieto di utilizzo per due lotti del vaccino Fluad. Nelle prossime ore si saprà se c’è rapporto causa-effetto tra vaccino e morti.
Politica estera
Stati Uniti – Continuano le proteste negli Stati Uniti contro la decisione di non procedere contro il poliziotto che il 9 agosto scorso uccise Mike Brown, con centinaia di persone arrestate. Intanto la polizia di Cleveland, nell’Ohio, ha diffuso il video che riprende la scena in cui sabato due poliziotti hanno ucciso un ragazzino di 12 anni che maneggiava una pistola finta.
Economia e Finanza
Ue – Il presidente della Bce Mario Draghi, durante i discorsi tenuti ad Helsinki, si è soffermato sulla necessità di rafforzare la condivisione delle politiche di bilancio e delle riforme, spiegando che la politica monetaria da sola non può rilanciare l’economia dell’eurozona. Intanto il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, in un’intervista a Repubblica, afferma: “Avrei potuto sanzionare Italia e Francia ma stanno facendo le riforme”.
Petrolio – L’Opec, il cartello dei dodici Paesi produttori di petrolio che conta per un terzo della produzione mondiale di greggio, ha deciso di mantenere invariata la quantità di barili giornaliera, malgrado i prezzi siano crollati del 35% da giugno. Quindi ha vinto la linea dell’Arabia Saudita, con il Brent che è crollato ai minimi dal 2010 a 70 dollari.
Google – Il Parlamento europeo ha votato a larga maggioranza una risoluzione non vincolante per la Commissione sul colosso americano del web Google, chiedendo di separare le attività del motore di ricerca dagli altri servizi, per indebolirne il monopolio.