Politica interna
Riforma del lavoro – Proprio mentre la minoranza del Pd sembra tendere la mano (Bersani: una sintesi è possibile, basta volerla), e la Cgil apre a possibili compromessi, Renzi chiude a ogni ipotesi di trattativa: basta compromessi, ho il 70% del partito con me
Forza Italia – Berlusconi insiste sulla necessità di far entrare forze nuove in FI ma trova ovviamente la resistenza delle vecchie leve del partito che si ribellano all’idea di essere rottamati e minacciano di far saltare il patto del Nazareno
Stato-mafia – I giudici di Palermo del processo sulla trattativa Stato-Mafia insistono nel voler sentire il presidente della Repubblica. Napolitano offre la massima disponibilità: nessuna difficoltà a testimoniare. Ma dietro la forma pacata delle dichiarazioni pare ci sia irritazione del Colle per il timore di strumentalizzazioni. L’audizione si terrà al Quirinale
Politica estera
Isis – La coalizione ha sferrato nuovi attacchi contro l’Isis in Siria; nell’incursione aerea dieci caccia arabi e sei americani hanno colpito una dozzina di siti petroliferi in mano ai militanti. Ma l’attenzione ieri era soprattutto rivolta a New York dove è in corso l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. E’ in quel consesso che il presidente iraniano Rohani ha lanciato accuse pesanti all’Occidente: in Medio Oriente è stata scelta una strategia sbagliata, gli Usa e gli arabi hanno finanziato l’ascesa di quegli stessi estremisti che ora si trovano a dover combattere.
Nel suo intervento il premier italiano Renzi ha toccato diversi temi di politica estera: dall’immigrazione alla crisi Ucraina e alla crisi in Libia, che va riportata al centro dell’attenzione perché rischia di avere ripercussioni vaste e gravi in tutta l’area.
L’Fbi avrebbe identificato il killer che ha decapitato gli ostaggi Foley e Sotloff. Intanto sale il livello di attenzione in Europa e Usa dopo che i servizi iracheni hanno comunicato di essere a conoscenza di possibili imminenti attacchi dei terroristi contro le metropolitane di New York e Parigi
Vaticano – Continua la battaglia contro la pedofilia di Papa Francesco che rimuove un altro vescovo, accusato di aver coperto le violenze di un prete
Economia e Finanza
Amianto all’Olivetti – L’indagine della Procura di Ivrea, relativa alle morti di tredici lavoratori per esposizione alle polveri di amianto, si conclude con 39 accusati di omicidio colposo e lesioni personali. Tra questi Corrado Passera, Carlo De Benedetti e Roberto Colaninno. Si va verso il rinvio a giudizio
Telecom Italia – Alla miscela di indiscrezioni, scenari e ipotesi diffuse su Telecom nell’ultimo periodo, ieri si è aggiunta una nuova voce, riportata da Bloomberg, secondo la quale un tale Solomon Trujillo sarebbe in procinto di presentare un’offerta da 7,5 miliardi (che equivale al 61% di Telecom) insieme ai fondi di Abu Dhabi e Qatar. Fiammata in Borsa: il titolo sale del 5% ma in chiusura azzera i guadagni
Manovra – La Nota di aggiornamento che arriverà mercoledì primo ottobre sul tavolo del governo dovrebbe certificare per quest’anno un’ ulteriore caduta del prodotto interno lordo compresa tra lo 0,2 e lo 0,3%, con un conseguente peggioramento del rapporto deficit/pil che potrebbe attestarsi sul 2,8%. L’economia ferma rende difficile per l’esecutivo far quadrare i conti pubblici e trovare le risorse per confermare le misure già annunciate, quali la conferma degli 80 euro di bonus ai lavoratori dipendenti e il taglio dell’Irap alle imprese. Si va verso una manovra da 15-20 miliardi ma scatta l’allarme sui tagli di spesa dai quali potrebbero arrivare solo 1,5 miliardi
Sanzioni a Mosca – Si diffondono sempre più fra gli imprenditori italiani il malumore e il fastidio per le sanzioni decise nei confronti di Mosca come conseguenza della crisi in Ucraina. Ieri le aziende italiane lo hanno ribadito pubblicamente in un incontro al quale ha partecipato anche l’ambasciatore russo in Italia. Ormai si punta apertamente alla revoca delle misure contro Mosca
Amazon – Circa duemila lavoratori di cinque stabilimenti del colosso Usa in Germania protestano per i contratti. Dal 22 settembre sono cominciati gli scioperi
Air France – Nonostante la compagnia abbia annunciato lo stop al progetto low-cost, la protesta dei piloti non si ferma: undicesimo giorno di sciopero
Bce – Draghi conferma che la Bce è pronta per nuove misure non convenzionali, ma di nuovo si erge il muro tedesco: il ministro delle Finanze tedesco Schaeuble ribadisce il suo no agli acquisti di prestiti bancari