Riforme – Il governo punta all’approvazione delle riforme costituzionali in 15 giorni per poi passare già in agosto alla legge elettorale, ma al Senato, dove lunedì iniziano le votazioni, aleggia comunque il rischio dell’ostruzionismo. Intanto ieri un incontro di quasi due ore tra Pd e M5S, presente anche Renzi, sulla riforma elettorale alla ricerca di un’intesa. Uno dei punti delicati è il tema delle preferenze, sul quale il premier è disposto ad aprire ai grillini ma nello stesso tempo deve stare attento a non far saltare il patto con Forza Italia.
Berlusconi attende per oggi la sentenza d’appello del caso Ruby, spera in una riduzione della pena ma tiene a ribadire che terrà comunque fede al patto con Renzi sulle riforme
Politica estera
Tragedia nei cieli – Ieri un aereo di turisti della Malaysian Airline è stato abbattuto da un missile al confine tra Ucraina e Russia; tutti morti i 298 passeggeri. La zona è controllata dalle forze separatiste filo-russe che però a loro volta accusano della strage il governo di Kiev. La scatola nera, appena rintracciata, sarà mandata a Mosca per essere analizzata. L’ipotesi che sta prendendo piede con il trascorrere delle ore è che ad abbattere l’aereo sia stato un missile fornito dalla Russia ai ribelli. Immediate le ripercussioni sulle Borse europee e su Wall Street che hanno chiuso tutte in negativo. Gli Usa si sono subito attivati per inasprire le sanzioni nei confronti di Putin
La crisi in Medio Oriente – Per tutto il pomeriggio di ieri la Striscia di Gaza è stata bombardata da cielo, terra e mare poi, dopo il rifiuto del cessate il fuoco da parte di Hamas, Netanyahu ha ordinato l’intervento delle truppe: alle 23 è scattata l’operazione di terra e Israele ha invaso con i carri armati le strade. Abu Mazen arriva oggi in Turchia alla ricerca di nuovi negoziatori
Nomine Ue – Il rinvio a fine agosto dell’accordo sulle poltrone nella Commissione europea non demoralizza Renzi che definisce il vertice dell’altro ieri come un “pareggio fuori casa” per il nostro Paese. Il premier è comunque deciso a far passare la candidatura della Mogherini ad Alto rappresentante per la politica estera europea, nonostante le contromosse di Germania e Paesi baltici che mirano a metterlo in difficoltà proponendo nomi alternativi come quello di Enrico Letta.
Economia e Finanza
Conti pubblici – Il ministro Padoan ha riepilogato ieri alla Camera la risposta del governo alle otto raccomandazioni dell’Ue. Occasione per ribadire che il bonus da 80 euro nelle buste paga degli italiani sarà reso permanente malgrado il ritardo della crescita della nostra economia renda più stretti i margini di manovra del governo nei prossimi mesi. Il ministro ha poi puntualizzato che non è in arrivo nessuna manovra correttiva.
Alitalia – Dopo giorni e notti di trattative al ministero dei Trasporti, Alitalia e sindacati firmano il contratto nazionale del volo e il piano per i tagli della spesa: sì di Cgil e Cisl, contrari Uil e Ugl mentre Anpac, Anpav e Avia intendono consultare la base. Intanto circolano voci che Intesa e Unicredit, le banche azioniste e più esposte verso Alitalia, possano chiedere al governo una via d’uscita attraverso la cessione delle loro quote alla Cassa depositi e prestiti.
Mercato dell’auto – Ieri un periodico tedesco riportava la voce di un presunto interessamento di Volkswagen ad acquistare tutta o parte della quota di Exor in Fca. Immediate le ripercussioni sul titolo Fiat in Borsa ma subito sono arrivate le smentite delle due case automobilistiche. Sul fronte delle immatricolazioni i dati di giugno parlano di un Lingotto (+6,9%) che cresce più della media del mercato europeo (+4,3%)
Mediobanca – Cambia la governance in Piazzetta Cuccia; il nuovo patto vincolerà il 31,06% del capitale ma sarà più “leggero” con meno regole e meno organi deliberanti. Il gruppo Bollorè sale al 7% e proporrà uno dei due vicepresidenti (l’altro spetta a Unicredit, primo socio con l’8,65%). Scende il numero di componenti del cda da 20 a un numero compreso tra 15 e 18
Microsoft – Microsoft annuncia il taglio di 18mila posti di lavoro in tutto il mondo, oltre 12mila sono ex dipendenti della finlandese Nokia, acquisita lo scorso aprile. Mentre il titolo corre a Wall Street, la Ue ha convocato l’azienda per valutare misure a sostegno dei lavoratori