Non c’è tempo neanche di tirare il fiato dopo la stagione calcistica appena conclusa che ci si getta nelle vicende di calciomercato. A essere analizzato oggi sarà quello del Napoli, reduce da un campionato esaltante e deludente allo stesso tempo. Finita l’era Benitez nel giugno dello scorso anno, a prendere in mano le redini della panchina azzurra è stato Maurizio Sarri, allenatore resosi protagonista per l’ottimo lavoro fatto a Empoli. Sarri è un “diverso” nel panorama calcistico italiano agli occhi dei più, ma forse una stagione nelle grinfie di un torneo giocato ai vertici lo ha cambiato.
Qualcuno ha parlato di allenatore “affetto da narcisismo tattico”. Fatto sta che il suo Napoli si è piazzato secondo e per due settimane ha rivissuto l’emozione di essere la capolista, cosa che non accadeva dal ben 25 anni. Il Napoli poteva fare di più? Probabilmente sì, non fosse altro per il vantaggio accumulato su una Juventus che aveva fatto una partenza da incubo, rimanendo ben 15 punti lontana dal vertice. Se c’è un difetto di questa squadra, o meglio un capo d’imputazione da analizzare, sarebbe senza dubbio la panchina troppo corta. L’impianto di gioco, perfetto e che ha dato i suoi frutti, è stato penalizzato da un’esigua libertà di poter variare. Letta così sembra una mera giustificazione, ma è solamente attenersi ai fatti. Certo, per ciò che aveva in mente il presidente De Laurentis quando 10 anni fa circa acquistò la società campana, il percorso del Napoli è ben al di sotto delle aspettative, solo due Coppe Italia e una Supercoppa all’appello.
Gettate le basi per un lavoro che, coltivato, può dare i suoi frutti, vediamo come la società ha intenzione di muoversi in fatto di acquisti e cessioni in funzione della prossima stagione. Partiamo dagli irremovibili o meglio, da chi per i tifosi dovrebbe rimanere, primo su tutti Gonzalo Higuain, capocannoniere e protagonista di un campionato che lo proietta di diritto nell’olimpo degli attaccanti più proliferi in serie A. Il bomber argentino avrà il suo bel da fare in Coppa America, convocato qualche giorno fa dal CT Tata Martino, dove sarà un protagonista sicuro, anche a detta degli analisti di scommesse di Bet365. A parte questo impegno importante per la sua carriera, ad attenderlo al ritorno ci sarà un gruppo pronto per insidiare i campioni d’Italia. Ma a far tremare Napoli è una clausola rescissoria sul suo contratto, che aprirebbe anche per questa estate il tormentone attaccante. Solo lo scorso anno fu accostato a 3 big diverse.
Rimpiazzare uno così non è facile, anzi oggi come oggi è un’impresa scovare una grande punta a prezzi non esagerati e che ti arrivi in doppia cifra, e i primi due nomi sbucati sono Kalinic della Fiorentina e Lukaku dell’Everton. Pare sia spuntato anche un certo Cavani, nome però che non sembra molto probabile da accostare. Un grande ex, ma anche un pilastro di un attacco che da ora in poi deve fare a meno di Ibrahimovic, e si parla di Psg. Al momento la società francese non sembra intenzionata a vendere ma ad acquistare.