Si recava ciclicamente in un santuario del centro di Napoli e con minacce costringevano le suore a consegnare loro i soldi delle offerte lasciate dai fedeli. I carabinieri hanno però identificato, individuato e arrestato il malvivente, che dovrà rispondere di estorsione continuata e lesioni personali volontarie nonché di inosservanza a prescrizioni di misura di prevenzione. V. S. 57enne, già noto alle forze dell’ordine, definito “socialmente pericoloso”, tanto da essere sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, è adesso nel carcere napoletano di Poggioreale in attesa di giudizio. Ieri sera i militari dell’arma hanno ricevuto la richiesta telefonica di aiuto di una fedele perché il malvivente aveva aggredito una suora e quest’ultima era stata costretta a rifugiarsi in sacrestia chiudendosi a chiave, mentre l’energumeno da fuori tentava di sfondare la porta a calci e pugni.
I carabinieri sono immediatamente intervenuti sul posto, ma il 57enne è stato individuato e bloccato mentre a piedi si allontanava dalla zona grazie alle indicazioni di alcune persone che ne hanno descritto fattezze somatiche e abbigliamento. Dopo aver ascoltato le vittime, i militari hanno accertato che da circa 2 mesi, ogni due o tre giorni l’uomo irrompeva nel santuario e con minacce costringeva le sorelle a consegnare le offerte. In due circostanze aveva addirittura aggredito fisicamente le suore, costringendone una a ricorrere a cure mediche e apostrofandone un’altra in malo modo davanti a un gruppo di persone.