Il Napoli conquista la coppa Italia. Doppietta di Insigne, poi Mertens chiude i conti. La finale era stata in dubbio fino all’ultimo: poi anche per problemi di ordine pubblico, si è deciso di giocare. Arrivati all’ospedale villa San Pietro un centinaio di tifosi del Napoli con le loro macchine per chiedere informazioni sul Ciro Esposito, il tifoso del Napoli ferito questo pomeriggio prima della finale di Coppa Italia. E altri ancora ne stanno arrivando con il passare dei minuti.
La mediazione del capo degli ultras
Si chiama Gennaro De Tommaso, ma nell’ambiente del tifo partenopeo molti lo conoscono come ‘Genny a carogna’, il capo ultra’ del Napoli che ha mediato con dirigenti e forze dell’ordine prima dell’inizio della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina con la curva partenopea, inizialmente contraria a giocare, che ha dato il suo assenso ma con l’impegno di rimanere in silenzio. Secondo quanto si apprende da fonti investigative De Tommaso sarebbe figlio di Ciro De Tommaso, ritenuto affiliato al clan camorristico del Rione Sanita’ dei Misso. La sua leadership nella curva e’ nota da tempo: dapprima come capo del gruppo dei ‘Mastiffs’, e successivamente alla guida dell’intera curva A del San Paolo.
Il Napoli di Benitez conquista la Tim Cup. Una grande festa sul campo, rovinata pero’ dai gravi incidenti accaduti fuori dall’Olimpico prima della partita e dal ritardo del fischio d’inizia di almeno 45 minuti a causa dei “colloqui” tra il capitano del Napoli Hamsik e la sua curva. In un clima surreale, con la curva del Napoli in silenzio, sono proprio gli uomini di Benitez a pungere per primi con Insigne, il cui tiro e’ deviato in corner da Neto, e sugli sviluppi del calcio d’angolo con Higuain. Gli azzurri passano pero’ in vantaggio al 10′ con Insigne, bravo a sfruttare al meglio una ripartenza centrale di Hamsik. La Fiorentina prova a mantenere il controllo palla, ma il Napoli ruba palla e si produce in fiammate che fanno male. In una di queste Higuain si fa anticipare da Rodriguez al momento della conclusione, ma al 16′ nuovamente l’argentino si libera sulla destra sfruttando un errore di Vargas, batte facilmente Savic e mette in mezzo un pallone invitante sul quale si avventa Insigne che, grazie anche alla sfortunata deviazione di Tomovic, realizza la sua seconda rete personale.
I viola sembrano accusare il colpo, ma complice anche una dormita generale della difesa partenopea, accorciano le distanze: tocco di classe di prima di Ilicic che di spalle libera Vargas sul filo dell’off side, il quale con una bella conclusione batte l’incolpevole Reina. Nella ripresa si continua a lottare, ma le occasioni latitano fino ad un quarto d’ora dal termine, quando prima Mati Fernandez per la Fiorentina e poi Pandev per il Napoli, mettono i brividi ai tifosi avversari. Montella si gioca allora la carta Giuseppe Rossi, al rientro dopo quattro mesi. A dieci minuti dal termine, colpevole leggerezza di Inler che per doppia ammonizione lascia in dieci i suoi compagni. Prova ad approfittare della superiorita’ numerica Ilicic, il quale a cinque minuti dal termine sbaglia clamorosamente la rete del pareggio. In pieno recupero ci pensa il subentrato Mertens a chiudere la gara, sfruttando al meglio un rimpallo vinto sulla tre quarti campo. Per i partenopei e’ la quinta Coppa Italia della propria storia.