di SIMONA D’ALBORA
La vicenda è seria, ma risaputa da anni, e chi la sente oggi per la prima volta non è calato nella realtà napoletana, oppure non ha mai avuto problema di parcheggio in città.
Accade che le Iene, in un giovedì sera, raccontano la storia di Alessia, che gestisce il Garage Loreto, in via Marina, vicino al primo presidio ospedaliero, il Loreto Mare, che si incontra per chi entra in città dalla zona orientale. Giovane ed entusiasta, Alessia da mesi gestisce un garage, ha assunto cinque ragazzi a lavorare con lei. Ma la sua impresa è in perdita perché i parcheggiatori abusivi che si trovano all’esterno le rubano i potenziali clienti.
Una storia come ce ne sono tante in una città come Napoli, se Alessia non avesse pensato di rivolgersi alla trasmissione di Italia Uno condotta da Teo Mammuccari e Ilary Blasi. E così la sua storia diventa quella di chi vuole lavorare onestamente e si scontra con le pratiche illegali di questa città e con quel ricatto che spesso chi lavora ai limiti della legalità ci rifila: “Se ci cacciate ci costringete ad andare a rubare” e che fa parte di una mentalità che si radica in chi vuole fregare il prossimo con spavalderia. E fin qui ordinaria amministrazione, in una città che tenta, senza successo, di combattere l’illegalità diffusa del pizzo al parcheggiatore abusivo.
Ma c’è altro che va in onda in quel giovedì sera e che a scoppio ritardato colpisce la polizia municipale: nelle immagini, che le Iene registrano, si vedono alcuni vigili scherzare con familiarità con i parcheggiatori abusivi, e addirittura registrano un abbraccio affettuoso tra un vigile e un parcheggiatore abusivo. L’immagine non passa inosservata, soprattutto perché tra i due si vede un bacio amichevole. E così scoppia lo scandalo dei vigili urbani che si intrattengono con i parcheggiatori abusivi, lasciando inascoltate le denunce della giovane Alessia, a sostegno della quale sono intervenuti i cittadini che hanno organizzato una manifestazione a via Fiumicello, venerdì 13 marzo alle ore 15.
Ma, parafrasando Dante, galeotto fu quel bacio e chi lo diede, il vigile viene punito, non con la sospensione, ma con l’allontanamento dalla strada. Lavorerà in ufficio, al riparo da amicizie poco raccomandabili. Il comandante della Polizia Municipale, Ciro Esposito, si lamenta della scarsa legislatura in materia di parcheggiatori abusivi e dell’inefficacia degli strumenti per combattere l’esercizio abusivo in questo campo.
Su questo fenomeno, infatti le Istituzioni tacciono: ancora aspetta di essere discussa la proposta di Legge, presentata da Caetano Genovese nel 2013, per la modifica dell’articolo 7 in materia di esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore o guardiamacchine e che prevede una sanzione, e la reclusione per chi è recidivo.