Avevano una pensione di invalidità ma lavorano in vari negozi di Napoli. Sono una trentina gli indagati con un sequestro preventivo di beni per 2 milioni e 420mila euro. Sono i numeri dell’operazione dei carabinieri contro i falsi invalidi a Napoli, iniziata all’alba del 3 novembre. Napoli, operazione carabinieri contro falsi invalidi. Truffa da 2mln di euro L’operazione dei carabinieri della Compagnia Napoli Centro con l’esecuzione di un’o.c.c. , emessa dal G.I.P. di Napoli su richiesta della locale Procura, nei confronti di una trentina di indagati ritenuti responsabili a vario titolo di concorso in truffa ai danni di ente pubblico e contraffazione di certificazioni mediche.
Nel corso delle indagini, alcuni degli indagati con patologie invalidanti, ottenute attraverso le false certificazioni, sono stati ripresi da telecamere nascoste mentre svolgevano attività lavorative in esercizi commerciali. I carabinieri stanno attuando un decreto di sequestro preventivo per equivalente di beni mobili e immobili, facenti capo agli indagati, per un importo pari a 2.420.000 euro, corrispondente alla somma delle pensioni di invalidità ricevute indebitamente
L’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Napoli su richiesta della Procura, riguarda una trentina di indagati, in parte agli arresti domiciliari e in parte destinatari di un obbligo di firma. Sono ritenuti responsabili a vario titolo di concorso in truffa ai danni di ente pubblico, contraffazione di certificazioni mediche, falsità ideologica da parte di pubblico ufficiale in atto pubblico.
Nel corso delle indagini, alcuni degli indagati con patologie invalidanti ottenute – secondo quanto riportato dai carabinieri – attraverso le false certificazioni, sono stati ripresi da telecamere nascoste a svolgere attività lavorative in esercizi commerciali. La somma sottoposta a sequestro preventivo è ritenuta dagli investigatori quella corrispondente alle pensioni di invalidità ricevute indebitamente