“E’ sconcertante che in un Comune in pre dissesto, in cui vige il blocco della spesa non obbligatoria, si trovino sempre i fondi per lo svolgimento di attività assolutamente non essenziali, dalla partecipazione alle fiere del turismo all’organizzazione di feste, convegni e concerti, fino alla realizzazione di quell’orribile mammone di cartapesta dedicato a Giambattista Vico, mentre per la cura del verde le risorse non ci siano più. Eppure si tratta di attività molto importanti, dalla manutenzione dei giardini alla potatura e piantumazione di nuovi alberi, fino all’abbattimento di quelli pericolanti, indispensabili per prevenire possibili tragedie come quelle avvenute in passato e nuovamente sfiorate in questi giorni di vento forte”. Lo scrive in una nota il consigliere del Comune di Napoli, Domenico Palmieri, presidente della commissione Trasparenza.
“Eppure per la cura del verde – aggiunge Palmieri – erano stati appostati 3,6 milioni di euro provenienti dalla tassa di soggiorno. Secondo il piano di ripartizione previsto in sede di approvazione dell’assestamento di bilancio di inizio agosto, infatti, il Comune aveva destinato i circa 9 milioni raccolti dall’imposta in iniziative di promozione culturale per 2,6 milioni, in attività di promozione turistica per altri 2,5 milioni e ben 3,6 milioni per la cura di parchi e giardini. Ebbene, se per le prime due voci di spesa i fondi sono stati assegnati e in gran parte utilizzati, della terza si è persa traccia”.
“Ho sollecitato gli uffici predisposti – conclude Palmieri – per capire che fine abbiano fatto le risorse destinate al verde, riservandomi di presentare un’apposita interrogazione consiliare sul tema”.