A Napoli può capitare di tutto, anche che una chiesetta, abbandonata da trent’anni diventi una libreria. Accade così che l’incontro magico tra la piccola chiesa, o chiesetta piccola, com’è stata sempre chiamata dagli abitanti del quartiere, di via Carlo Poerio, dedicata alla Madre della Divina Grazia e costruita agli inzi del ‘900 e Marzio Alfonso Grimaldi, titolare dell’omonima libreria antiquaria, si trasformi in un’occasione per restituire alla chiesa l’antico splendore. Grimaldi ha, ha infatti, deciso di spostare la sede della libreria dalla Riviera di Chiaia nella piccola chiesa che versava in condizioni disastrose da quando trent’anni fa fu chiusa, dopo la morte dell’ultimo custode, padre Tancredi.
Grazie al bando della Curia che concedeva in gestione alcuni suoi locali in disuso, purchè indirizzati a scopi culturali e sociali, Grimaldi è riuscito a realizzare un piccolo sogno per gli abitanti del quartiere che per trent’anni hanno assistito impotenti al degrado di quel gioiellino incastonato tra i palazzi.