“Le nebbie che offuscano il porto di Napoli non accennano a diradarsi. Le notizie sul nuovo possibile periodo di commissariamento, a partire dal prossimo primo novembre, testimoniano il totale fallimento della politica dei livelli istituzionali preposti alla nomina del presidente. Un impasse che che ha provocato un forte ritardo sugli interventi infrastrutturali e un insostenibile rallentamento delle attività economiche dello scalo”.
È quanto sostiene il segretario generale della Cgil Campania, Franco Tavella, secondo il quale “è necessaria una forte sinergia tra le istituzioni, per superare tutte le criticità esistenti e rilanciare il Porto di Napoli, che è fondamentale per lo sviluppo della Campania e del Paese”. Secondo Tavella “ci sono da affrontare questioni importanti, dal riordino delle concessioni, alla revisione del piano regolatore, alla risistemazione del molo Beverello. Il porto di Napoli ha bisogno di una guida riconosciuta e non continuare a rappresentare un ulteriore tassello della Campania ‘commissariata’. Una regione – conclude Tavella – che moltiplica la pratica dei commissariamenti e che trasforma tutto in una condizione straordinaria, come dimostrano anche le vicende della sanità, dei trasporti, del San Carlo, di Bagnoli e dei rifiuti. E l’elenco si potrebbe allungare di molto. Al di là delle competenze e delle professionalità dei singoli commissari, la Campania ha bisogno di ristabilire una sua programmazione ordinaria, superando una cultura emergenziale che frena lo sviluppo”.