Cresce anche in Campania il partito di chi vuole riaprire tutto. E, per questo, è in netto contrasto con il Governatore, Vincenzo De Luca, che invece ha sposato la linea della cautela. Anche andando contro le indicazioni del governo.
Il Fatto. A scatenare la bufera politico-mediatica è stato il sindaco di Avellino che ha deciso di andare in piazza con i giovani nella classica Movida di fine settimana, intonando anche cori contro De Luca e sfidando i divieti di assembramento. La sua partecipazione è stata ripresa anche dagli smartphone.
Festa, 45 anni, eletto sindaco nel giugno 2019, avrebbe in un primo momento tentato di evitare l’assembramento, poi si è unito agli slogan del “popolo
della notte”. Nei giorni scorsi aveva emanato un’ordinanza meno restrittiva di quella del presidente della Regione, che prevede la chiusura alle 23 di bar e locali notturni.
Immediate le polemiche. Con tanto di richieste di dimissioni da parte delle opposizioni in Consiglio Comunale. Richieste alle quali si è unito lo stesso Pd – in campo anche il deputato Piero De Luca, figlio del presidente della
Regione – oltre che del centrodestra. Il sindaco ha difeso il suo operato: “C’è chi i giovani li demonizza senza ottenere risultati. Con loro sono a mio agio. Per questo ho deciso ieri sera di fare un sopralluogo per assicurarmi che la ripresa della movida avvenisse nel pieno rispetto delle regole. Mi sono trattenuto con loro con fare scherzoso e goliardico”.Per Festa le immagini diffuse sui social network “danno un’idea falsata dell’ accaduto” e si sarebbe trattato di una “tempesta in un bicchier d’acqua”.
Luca Cipriano, il capo dell’opposizione in Consiglio comunale, che ha postato i video sul suo profilo Facebook denunciando “sgomento e scoramento”, è pronto a dare battaglia. “Stiamo già preparando l’esposto da inviare alla Procura della Repubblica, al Questore e al Prefetto – dice ad HuffPost – e stiamo valutando con i legali la richiesta di scioglimento del Consiglio comunale da inviare al Ministero dell’Interno sulla base dell’articolo del decreto legislativo 267 del 2000 che prevede possa essere disposto per atti contrari alla Costituzione, gravi e persistenti violazioni di legge nonché per gravi motivi di ordine pubblico”. E in tanti si chiedono quale sarà la reazione del Governatore De Luca.
