di LAURA BERCIOUX
Sergio Mattarella è stato eletto alla quarta votazione ed è il primo capo dello Stato siciliano. Palermo festeggia il suo primo Presidente davanti alla casa dove fu ammazzato il fratello Piersanti. Molte le polemiche del giorno prima, di oggi e qualche commento lo abbiamo letto su Facebook. Per esempio Nello Musumeci, Presidente Antimafia per la Sicilia, qualche ora fa commentava “Con ogni probabilità oggi verrà eletto il nuovo presidente della Repubblica. Il primo siciliano, con il cognome di un martire della mafia portato da sempre con molta sobrietà. Detto questo, un’amara considerazione politica: si elegge ancora una volta un italiano che gli italiani non hanno votato e che non avrebbero votato se chiamati a scegliere direttamente. Non é colpa di Mattarella. É colpa nostra, della Destra più che di altri: in 20 anni la seconda repubblica ha fallito proprio su questo tema. Il diritto dei cittadini a scegliere ed essere centrali nella vita democratica. É iniziata con il “Mattatellum” la speranza di chiudere la stagione partitocratica. Finisce con Mattarella la sublimazione della partitocrazia, tornata onnivora e spregiudicata nel nome e volto di Matteo Renzi”
Mentre la sinistra sembra essersi ricompatta per l’elezione del presidente, qualcuno si è spaccato. Il primo ad applaudire è Giorgio Napolitano, Re Giorgio in prima fila saluta il nuovo Presidente. Matteo Renzi ora è soddisfatto. C’è commozione ai banchi del Pd, ecco l’sms di Renzi: Sms di Renzi al Pd “grazie per la serietà. “Grazie per la serietà. Siamo orgogliosi del Pd e di ciascuno di voi”. E’ il messaggio arrivato, mentre è ancora in corso lo spoglio della quarta votazione, ai grandi elettori del Pd. Il messaggio è firmato dai componenti della delegazione dem che ha seguito la partita del Colle: Renzi, Orfini,Speranza,Zanda, Serracchiani e Guerini”.
Mentre il grillino Nuti qualche ora fa scriveva sui social “Lodare #Mattarella come antimafia perché il fratello fu ucciso dalla mafia è falso e ipocrita perché allora bisognerebbe dire anche che il padre era vicino alla mafia. Ma se è vero che gli errori dei genitori non possono ricadere sui figli, allora non possono essere utilizzate altre vicende dei parenti in base alla propria convenienza. L’uccisione di un parente da parte della mafia (i motivi possono essere tanti e diversi fra loro) non dà nessun bollino di garanzia di lotta alla mafia.”. Il Sindaco Orlando saluta subito il Presidente Mattarella con questo messaggio “Signor Presidente, a nome mio personale, della Giunta e dell’Amministrazione comunale e a nome di tutta la città di Palermo, delle palermitane e dei palermitani, desidero esprimere la gioia, l’orgoglio, l’emozione che ci ha dato la sua elezione alla più alta Carica dello Stato. Nell’augurare buon lavoro, desidero ringraziarLa per aver voluto mettere a servizio del Paese la Sua esperienza, la Sua competenza, la Sua severità e umanità, la Sua storia, in un momento tanto delicato. Il compito che La attende sarà difficile, ma la Sua elezione dona speranza all’Italia; speranza di sobrietà, speranza di poter ricucire lo strappo che, a troppi livelli, si registra fra i cittadini e le Istituzioni; speranza di poter uscire da un periodo buio di crisi morale che produce, accompagna ed aggrava la crisi economica, sociale, istituzionale. Da oggi, abbiamo tutti un motivo in più per impegnarci e per poter sperare di poter costruire un’Italia che da Roma a Palermo, da Sud a Nord, sia migliore, più giusta, più libera, più unita. Buon lavoro e grazie, Presidente. Arrivederci nella nostra, nella Sua Palermo. Leoluca Orlando”.
Il primo impegno del Presidente Mattarella sarà incontrare il nuovo Presidente del Consiglio della Grecia Tzipras. Una ventata di sinistra arriva in Italia proprio dalla Grecia. Buon lavoro Presidente”.