La riforma è la modernità, il fronte del No la nostalgia. La metafora è quella della nuova Giulia, la scommessa di Alfa Romeo per conquistare i mercati mondiali, contrapposta «all’antica e gloriosa 126 che ancora molti di noi ricordano con simpatia». Non tanto per l’auto, quanto per l’utilizzo che ne faceva chi oggi ha 60 anni e all’epoca era ventenne. La 126 è stata la prima automobile prodotta a Cassino nei 1972. La Giulia è l’ultima nata sulle stesse linee. Matteo Renzi arriva in elicottero nello stabilimento sotto l’abbazia benedettina per raccontare la parabola automobilistica «Questa storia, quella della rinascita di Fca, ci dice molto sull’Italia di oggi», spiega il premier e decritta «Tutti noi abbiamo nostalgia e affetto per le auto del passato ma sappiamo che il futuro dei nostri figli non si nutre di nostalgie. II tema è quello dell’innovazione, del nuovo modo di produrre in un mondo digitale e connesso (la famosa “industria 4.0” cui l’Anfia dedica il suo convegno annuale) ma è anche quello di un’Italia divisa «tra chi ha fame di futuro e chi del futuro ha paura preferendo soffermarsi a piangere sul passato».