"Gli sconti sulle tasse aiutano: il calo di
matricole non ci sara'" "Anche se per avere un quadro completo
dobbiamo aspettare almeno meta' ottobre tutti i segnali, dalle
universita' che hanno iniziato le iscrizioni alle pre-iscrizioni fino
ai corsi ad accesso programmato, ci dicono che il calo non c'e'". Lo
afferma in un'intervista a "Il Sole 24 Ore" il ministro
dell'Universita' Gaetano Manfredi, il quale osserva infatti che "la
richiesta di universita' e' infatti comparabile se non addirittura
superiore a quella degli anni scorsi". E il risultato, secondo il
ministro, si spiega "con l'efficacia delle politiche del governo".
Ovvero, "da un lato, l'impatto delle misure sulla tassazione, che
consentira' a uno studente su due di pagare meno tasse, e' stato
significativo in un momento di crisi economica. Dall'altro, e'
passato il messaggio rivolto ai giovani che per avere un futuro
bisogna acquisire delle competenze", spiega Manfredi, che aggiunge:
"Aver mantenuto la possibilita' di seguire anche a distanza fa si'
che chi era gia' incardinato in un ateneo al secondo o al terzo anno
conferma la scelta e resta nello stesso ateneo. Mentre per le
matricole, per cui abbiamo dato l'indicazione di privilegiare i corsi
in presenza, registriamo un incremento delle immatricolazioni in
alcune regioni del Sud, ad esempio in Sicilia e Puglia, senza avere
pero' un calo negli atenei del Nord. Grazie proprio alla maggiore
propensione a iscriversi all'universita'". Quanto agli studenti
stranieri, dichiara Manfredi, "abbiamo il doppio delle pre-iscrizioni
rispetto agli altri anni: circa 20mila fino a questo momento ed e' un
dato molto importante", cio' che "ci dice sia che la scelta di fare
le iscrizioni quasi interamente online, al posto delle vecchie
domande cartacee da presentare tramite i consolati, ha pagato"
sottolinea il titolare del dicastero dell'Universita'.