“Bene l’inchiesta avviata in tempi rapidissimi da parte della Procura e tesa a far luce, speriamo una volta per tutte, sulle cause degli sversamenti in mare dal canale dell’Agnena, già in passato al centro di indagini che hanno consentito di risalire a condotte illecite di aziende zootecniche e industriali che operavano in spregio a qualunque norma a tutela dell’ambiente. L’enorme macchia nera comparsa ieri nel tratto di mare tra Mondragone e Castel Volturno ha disilluso tutti noi che, durante la prima fase di lockdown, siamo tornati ad ammirare acque limpide e a sperare di poter recuperare la capacità attrattiva turistica del litorale domitio. E non possiamo consentire ora, per l’irresponsabilità e spregiudicatezza di qualcuno, di farci strappare un sogno restituitoci in questa fase emergenziale”. Lo dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione Ambiente Vincenzo Viglione, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo sull’area interessata dagli sversamenti.
“Abbiamo depositato interrogazione alla giunta regionale e con i nostri parlamentari di Camera e Senato – annuncia Viglione – siamo impegnati con ogni iniziativa istituzionale utile al contrasto di questa grave emergenza, al pari di quella verificatasi con il fiume Sarno, le cui acque sono tornate torbide in appena 24 ore di apertura delle aziende che insistono su quel territorio. La stagione turistica è già fortemente compromessa dall’emergenza sanitaria e non possiamo consentire che sia inflitto il colpo di grazia a un territorio dalle potenzialità immense, ma troppo a lungo inespresse”.