«Renzi non potrà andare oltre sabato 16 maggio. Sarà quella la dead line». Si aspetta molto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, dall’incontro col premier che sabato — salvo ripensamenti — sarà in città per tagliare il nastro alla stazione della metropolitana di piazza Municipio. Si aspetta risposte su Bagnoli, si legge sul Corriere del Mezzogiorno. E’ convinto che i progetti che «il Comune ha messo In cantiere» per Bagnoli possano bastare per convincere il capo del governo ad «abdicare» sull’ipotesi commissario. Ipotesi peraltro che, già nei fatti, sembra essersi allontanato, o comunque raffreddata un pò. Perché il commissario a Bagnoli non soltanto dovrebbe lavorare gratis, come previsto dal decreto Sblocca Italia, ma dovrebbe anche confrontarsi con altre due realtà dello Stato con pieni poteri: il custode giudiziairio dei suoli sotto sequestro e la curatela fallimentare della
Bagnolifutura. In più, il sindaco ha più volte detto di aver già pronto il ricorso al Tar del Lazio contro l’eventuale commissario per Bagnoli «che sarebbe un affronto alla città e uno svuotamento dei poteri del Comune di Napoli e del suo Consiglio comunale».