Sotto gli occhi lucidi di un commosso Massimo Moratti a raccogliere gli applausi di San Siro in vista del suo passaggio di mano all’indonesiano Thohir, l’Inter batte il Verona e torna alla vittoria dopo due pareggi intervallati dalla sconfitta interna con la Roma. Una vittoria larga, 4-2, che permette agli uomini di Mazzarri di scalzare i gialloblu di Mandorlini dal quarto posto in classifica, a 18 punti, alle spalle del duo Juve-Napoli. La squadra di Mazzarri (migliore attacco della Serie A) ha sempre avuto in mano il controllo della gara, messa subito in discesa da due errori in serie del Verona che, maidoma dalla meta’ campo in su, paga altro il dazio delle disattenzioni difensive sui calci piazzati. Cosi’ maturano le prime due reti nerazzurre, il vantaggio (9′) e’ opera di Jonathan (grazie alla deviazione di Moras decisiva), mentre il raddoppio (12′) e’ invece un guizzo di Guarin che trova la respinta di Jorginho sulla linea di porta, il rimpallo pesca il corpo di Palacio che manda in rete. Il Verona si organizza e al 26′ arriva la prima occasione con Toni. Alla mezzora Palacio segna di nuovo (assist di Guarin) ma e’ fuorigioco. Dal possibile K.O. il Verona pesca il gol con Martinho, bravo a capitalizzare una bella sponda dell’iperattivo Toni. I gialloblu sembrano prendere coraggio ma proprio nel loro momento migliore arriva il 3-1 nerazzurro. Lo segna Cambiasso, lesto a gettarsi sulla palla dopo un palo di Nagatomo. La carta jolly di Mazzarri e’ pero’ Guarin, che danza tra le linee e spacca in due il Verona. Nella ripresa un suo tiro dalla distanza costringe subito Rafael alla deviazione in corner.All’8′ altro gol di Palacio, ancora annullato da Celi (che lo ammonisce per aver proseguito), anche se stavolta e’ il fuorigioco e’ dubbio. L’argentino si rifa’ poco dopo (11′) con un tacco che da’ il la al gol in mischia di Rolando, alla sua prima marcatura in Serie A. Un 4-1 che contenta Mazzarri, che toglie Palacio (entra Belfodil) e lascia l’Inter senza punti di riferimento in attacco. Questo, e la stanchezza dei nerazzurri, lanciano il Verona nel finale. I gialloblu trovano anche il 4-2 con Romulo, poi mettono paura con Toni a cui viene annullata la rete per un presunto fallo su Ranocchia. Reazione tardiva, per l’Inter e’ aria fresca, per il giovane e frizzante Verona un’altra lezione per crescere. LA SAMP TORNA AL VINCERE IN CASA, L’ATALANTA SI PIEGA A MUSTAFI Nel primo anticipo, invece, la Sampdoria ritrova il successo al ‘Ferraris’, superando l’Atalanta per 1-0 con la rete decisiva, all’11’ della ripresa, di Mustafi. Primo tempo tutto di marca orobica, con Moralez che, al 15′, spreca una ghiotta occasione su cross di Del Grosso. Raimondi e Denis mettono sempre in ansia la difesa di casa, Cigarini illumina ed i liguri non si rendono mai pericolosi. l’Atalanta, poi, proprio al 45′ coglie una traversa con Raimondi su assist di Cigarini. Tutt’altra Samp nella ripresa. Dopo 52″ Gabbiadini, su lancio di Eder, sfiora il palo con un sinistro al volo, poi Consigli e’ bravo al 6′ nel bloccare a terra su Eder e da applausi al 10′ nel chiudere lo specchio a Obiang. Il vantaggio dei blucerchiati arriva all’11’ con uno stacco di Mustafi da corner, che Cigarini mette dentro col braccio. Irrati prima tira fuori il rosso, poi convalida il gol. L’arbitro invece non ha dubbi al 18′, quando espelle Nica per un fallaccio su Eder, lasciando i lombardi in dieci. Consigli, al 23′, intercetta una conclusione di Eder, l’Atalanta non si arrende nonostante l’inferioria’ numerica ma la Samp sa gestire anche gli ultimi minuti di gioco, portando a casa una vittoria importante, la seconda consecutiva, che permette alla squadra di Rossi di salire a quota 9 in classifica. L’Atalanta, che aspirava alle quattro affermazioni di fila per eguagliare il record di Mondonico (1995-1996), resta a 12 punti.