Scrive Repubblica a proposito dell’inchino della Madonna al boss durante la processione di Oppido in Calabria
“Di quanto accaduto durante la processione della Madonne delle Grazie si occuperannoanche i magistrali della Dda. Il coma ndantedella stazione dei carabinieri ha filmato tutto, e in queste ore si sta procedendo all’identificazione doi protagonisti. Quel gesto di far girare la statua della Madonna verso la casa delboss Peppe Mazzagatti, ergastolano ma ai domiciliari per questioni di salute.avrà un seguito sia sul piano giudiziario che su quello religioso.
Quanto accaduto mercoledì scorso ha provocato un vero e proprio terremoto. Alla vista dell’omaggio al boss, il maresciallo Marino ha lascialo la processione per dissociarsi da quanto stava accadendo mentre il resto del paese, istituzioni civili e religiose comprese, non ha fatto una grinza.
Monsignor Nunzio Galantìno, segretario generale della Gei, ha dello «che la Madonna non sì inchina ai malavitosi. Chi ha fatto farel’inchinoalla Madonna le ha fatto fare un gesto che la Madre di Dio non avrebbe mai fatto. Si è inchinata lastatua, non la Madonna». Una dichiarazione che fa il paio con quelle del vescovo delle diocesi Francesco Mi lito che ha annunciato “provvedimenti energici in modo da far capire che non ci possono essere alleanze contro la fede”. Insomma la Chiesa ha deciso di non tollerare più certe scene. E che la tensione sia alle stellelo dimostra
anche quanto accaduto ieri in chiesa a Oppido dove il parroco don Benedetto Rustico, parlando dal pulpito ha invitato i fedeli a «prendere a schiaffi ed allontanare» un giornalista che era andato a chiedere di quanto accaduto durante la processione.