Il premier salirà nel pomeriggio al Quirinale per decidere i passaggi formali del nuovo voto di fiducia che attende il governo dopo l’uscita di Forza Italia dalla maggioranza. Enrico Letta si presenterà in Parlamento ma l’intenzione è di non andare prima delle primarie del Partito democratico, fissate per l’8 dicembre. “Riterrei abbastanza inusuale fare una corsa per avere una fiducia prima” ha spiegato. I giorni che passeranno fra la salita al Colle e la presentazione alle Camere, una settimana circa, potrebbero essere dedicati a quelle che Letta definisce “le sostituzioni necessarie”, ovvero l’avvicendamento dei sottosegretari di Forza Italia. Sarà inoltre esaudita la richiesta del vicepremier Alfano che anche oggi, dalle pagine di Repubblica, torna a chiedere un nuovo contratto di governo, per un anno. Secondo Letta “la nuova fiducia passerà da una ‘agenda 2014’ che dovrà essere precisata . L’uscita di Berlusconi e di Forza Italia dalla maggioranza fa sì che con gli altri partner dovremo discutere e capire su quali punti presenti nella fiducia del 28 aprile spingere di più”. Per il premier, in ogni caso, la priorità resta sulle riforme istituzionali e costituzionali. E, ovviamente, la crescita. Tema questo che ha annunciato di voler affrontare il Aula. Ieri, infine, dal premier è arrivata anche la replica al V-day del Movimento 5 stelle. Dal palco di Genova Grillo ha tuonato contro l’euro e contro Napolitano. Secca la reazione di Letta: Resisteremo sempre alle spinte della violenza, prima verbale poi fisica, dell’intolleranza, della xenofobia e del razzismo”.