”Oggi partecipare ai progetti europei e’ come partecipare alla Champions League, solo chi e’ preparato, competente ed ha programmato le scelte puo’ ottenere finanziamenti rilevanti e risultati concreti”. Usa un paragone calcistico Hernie Hermens, docente dell’universita’ di Twente, per spiegare i nuovi meccanismi per l’accesso ai finanziamenti europei 2014-2020 che pongono ulteriori sfide alle regioni sulla qualita’ dei progetti. Il tema e’ stato al centro del workshop Campania 2020 sull’internazionalizzazione regionale che e’ cominciato oggi a Napoli e si concludera’ domani. L’evento, organizzato dalla Regione Campania, e’ stato aperto dal presidente Stefano Caldoro che si e’ soffermato sulla necessita’ di operare a Bruxelles per ottenere risultati in quanto ”solo chi e’ capace ottiene fondi e partecipa alle iniziative migliori”. E proprio su questo tema si e’ soffermato Hermens che ha sottolineato la necessita’ di integrazione tra nuove tecnologie, salute e benessere allo scopo di invitare i soggetti attivi in Europa ”ad operare e specializzarsi – ha detto – in settori molto specifici per ottenere successi significativi”. In tal senso la Regione Campania ha ottenuto importanti premialita’ in questi ultimi anni e per questo motivo esperti come Tom Baur del settore Eip Water della Commissione europea e Norela Costantinescu che si occupa di Smart cities, hanno scelto questa occasione napoletana per parlare delle nuove scelte in atto. ”La promozione di edifici intelligenti con il risparmio energetico e l’integrazione tra banda larga e reti elettriche sono alcuni esempi di settori sui quali sono stati decisi investimenti di centinaia di milioni di euro e che rappresentano uno degli obiettivi prioritari dei prossimi anni in vista della chiusura di Horizone 2020”, ha precisato la Costantinescu. All’incontro si e’ parlato anche del corretto uso delle risorse idriche come previsto dal programma europeo Eip Water. ”Gli obiettivi verso il 2020 – ha spiegato Tom Baur, membro della segreteria dell’Eip water – sono lo sviluppo e l’applicazione delle soluzioni innovative alle sfide dell’acqua, dalla raccolta alla distribuzione, dalle verifiche al suo corretto smaltimento ambientale”. Il workshop europeo prosegue domani all’hotel Oriente dalle 9.30 con un focus sui sistemi sanitari e sull’obiettivo europeo di aumentare, entro il 2020, di due anni la vita media in buona salute della popolazione continentale. (ANSA).