Politica interna
Berlusconi frena su Gallitelli: sarà nel governo. Ha creato tensioni nel centrodestra l’ipotesi lanciata da Berlusconi a Che tempo che fa dell’ex generale dei carabinieri Leonardo Gallitelli. La Lega (ad eccezione di Maroni) ha accolto il nome con freddezza così come Fratelli d’Italia. Il fastidio di Salvini: «Mai parlato di queste cose con Silvio». L’ex Cavaliere poi ha spiegato: «Ho fatto il nome del generale come esempio di persona chiave che potrebbe far parte del futuro governo». Mugugni anche tra gli azzurri sulla lista dei ministri. L’acqua sul fuoco di Brunetta: voleva essere solo un esempio dello standard di qualità del nostro governo. Ha messo tutti in agitazione. Il suo staff, che gli aveva sconsigliato di «fare nomi di chiunque, presidente, o ci saranno solo polemiche…».
Biotestamento. Corne finirà si scoprirà giovedì, quando a palazzo Madama si riunirà la conferenza dei capigruppo per decidere il calendario di dicembre. Ma dai segnali lanciati negli ultimi giorni da Matteo Renzi, tutto porta a credere che il biotestamento abbia messo la freccia e stia per superare lo Ius soli. Una sola cosa, infatti, pare certa: nella finestra di dicembre tra la seconda e la terza lettura della manovra, ci sarebbe tempo per varare forse solo una di queste norme. E a differenza dello ius soli, sul biotestamento una maggioranza sulla carta c’è: insieme a quelli del Pd, ci sono i voti dei 5stelle, di Ala, della sinistra e di Mdp. «Se il “fine vita” andasse in aula, di sicuro ci sarà qualche “canguro”, ci sono migliaia di emendamenti, poi sarà il presidente del Senato a decidere», ammette Luigi Zanda in camera caritatis.
Economia e finanza
Manovra. La legge di Bilancio dovrebbe arrivare domani in Senato. Ma già in commissione sono stati approvati emendamenti che riguardano il welfare: il fondo da 20 milioni per le famiglie con disabili a carico, il bonus bebè coperto solo per il 2018 e lo sconto ridotto per il superticket. L’Antitrust contro la tassa su Airbnb. La manovra stanzia 60 milioni di euro senza darne immediata attuazione: per trasformarsi in una misura concreta occorrono una legge e un decreto ministeriale che probabilmente vedranno la luce nella prossima legislatura, sempre che il Pd resti nelle stanze dei bottoni. Di rilievo la norma che investe l’Autorità per l’energia del controllo sul ciclo dei rifiuti: le nuove funzioni dovranno essere pagate dalle società del settore. Rispetto ai numeri della manovra il costo delle ultime novita è poca cosa, e per questo il commissario Ue Pierre Moscovici sospende il giudizio sui conti italiani fino a primavera. Ma resta «uno scarto importante» e «un’incertezza considerevole» sul debito.
Eurogruppo e Bce. La scadenza è fissata per mezzogiorno del 30 novembre. Entro quell’ora dovrà presentare la propria candidatura chi vuole correre per la presidenza dell’Eurogruppo, l’organismo di coordinamento tra ministri delle Finanze dei 19 Paesi che hanno adottato la moneta unica. Il ministro italiano dell’Economia, Pier Carlo Padoan, non ha ancora mandato la sua mail di candidatura alla casella postale dedicata. Ma lo farà. Ieri, intanto, ha incassato l’endorsement del francese Pierre Moscovici, commissario europeo agli Affari economici: «Padoan ha tutte le qualità per essere un buon presidente». Sempre il 30 novembre si svolgerà alla Bce la pubblica consultazione sull’addendum pubblicato a ottobre per prevenire la creazione di nuovi crediti deteriorati. Per favorire lo smaltimento dei crediti in sofferenza (Npl) dai bilanci delle banche dell’Eurozona, la Banca centrale europea suggerisce la creazione di una piattaforma elettronica che fornisca dati sui crediti e ne favorisca la compravendita.
Politica estera
«Golpe» petrolifero di Maduro. Un militare alla presidenza di Pdvsa, la holding petrolifera venezuelana che rappresenta anche la più grande risorsa finanziaria del Paese. Così il presidente Maduro continua le sue manovre per circondarsi di fedelissimi nel bunker del potere di fronte a una crisi devastante che sta provocando un esodo sempre più numeroso: negli ultimi mesi in migliaia stanno lasciando il Paese per rifugiarsi negli Stati vicini (soprattutto Colombia, Usa e Argentina) o in Europa (Spagna e Italia). Si parla ormai di oltre un milione di persone in fuga. L’opposizione venezuelana ha annunciato che è tutto pronto per la prima sessione di dialogo con il governo di Maduro, che si aprirà venerdì a Santo Domingo. La priorità sarà l’apertura di un canale umanitario verso il paese, per compensare la scarsità di cibo e medicine.
Crisi politica Germania. “Pieno mandato a trattare con l’Spd. Schulz disponibile, ma spiega: <Nessun esito scontato>”. Le elezioni tedesche del 24 settembre hanno prodotto una inconsueta situazione di impasse per la politica della Germania. Il lungo negoziato della cancelliera Angela Merkel con Verdi e liberali si è risolto con un fallimento. II presidente della Repubblica, Frank-WalterSteinrneier, ha rilanciato una nuova edizione della Grande coalizione con l’Spd. Ma sono molti i tentennamenti nel partito di Martin Schulz, il quale ha detto ieri che gli «obblighi» nei confronti dell’Europa saranno il cuore dei colloqui con la Cdu-Csu. Sull’Unione, ha sottolineato ieri l’ex presidente del Parlamento Ue, «vale il programma» dei socialdemocratici, molto europeista, perché tutta l’Europa, in questo momento, guarda alla Germania dopo le proposte di maggiore integrazione avanzate dal presidente francese Emmanuel Macron.