Politica interna
Berlusconi – Incontro a sorpresa al Quirinale tra il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Il colloquio è stato chiesto dall’ex presidente del Consiglio a una settimana dalla decisione del tribunale di Milano sugli arresti domiciliari. Berlusconi ha discusso con il capo dello Stato del percorso delle riforme e ha chiesto garanzie sulla propria agibilità politica. Napolitano ha risposto spiegando che non ci sono le condizioni.
Secessionisti veneti – I carabinieri del Ros di Brescia hanno arrestato 24 secessionisti veneti, accusati di associazione con finalità di terrorismo, eversione dell’ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra. Secondo gli inquirenti, il gruppo aveva progettato varie iniziative, anche violente, volte a sollecitare l’indipendenza del Veneto. Tra gli arrestati, anche il leader dei Forconi Lucio Chiavegato e l’ex parlamentare della Lega e fondatore della Liga Veneta Franco Rocchetta. Il Carroccio ha protestato: “è un’inchiesta folle”.
Politica estera
Francia – Il nuovo governo francese guidato da Manuel Valls, nominato premier dal presidente François Hollande all’indomani della sconfitta elettorale dei socialisti alle elezioni municipali, sarà composto da sedici ministri, otto uomini e otto donne. La prima grande novità è la nomina di Ségolène Royal, che ha ottenuto il ministero dell’Ambiente. Forte discontinuità all’economia, la cui gestione è stata spartita in due, tra il nuovo ministro dell’Economia Arnaud Montebourg, nemico del rigore e difensore del patriottismo economico, e il responsabile del Bilancio Michel Sapin.
Ucraina – La Nato ha congelato la cooperazione civile e militare con la Russia e ha deciso di rafforzare la propria presenza nell’Europa orientale. Intanto il segretario generale Anders Fogh Rasmussen ha dichiarato: “Abbiamo visto un massiccio appostamento di militari russi lungo i confini ucraini e sappiamo anche che queste forze armate militari russe sono pronte all’azione”.
Economia e Finanza
Renzi – Il presidente del Consiglio Matteo Renzi, in missione a Londra, non ha escluso la revisione dei trattati europei nel corso del semestre di presidenza dell’Unione europea. Quindi Renzi ha illustrato agli imprenditori della City la sua agenda spiegando di voler creare condizioni meno ostili agli investimenti attraverso le riforme.
Padoan – Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, al termine della riunione dell’Ecofin in cui i ministri economici e i governatori delle Banche centrali hanno analizzato le prospettive economiche, ha rassicurato sul taglio del cuneo fiscale: “Stiamo lavorando duramente per rispettare l’impegno all’aumento di 80 euro in busta paga da maggio”. Quindi Padoan, soffermandosi sul Def, ha escluso interventi sulle pensioni.