Politica interna
Scuola – A Montecitorio è cominciata la discussione finale sul disegno di legge di riforma della scuola. Gli emendamenti sono stati ridotti a 140 e il via libera definitivo della Camera è previsto entro la fine della settimana. Decine di professori hanno manifestato davanti a Montecitorio per protestare contro la “Buona scuola” del governo Renzi, che attribuisce più poteri ai presidi e prevede l’assunzione di più di 100 mila professori precari a partire dal primo settembre prossimo.
Roma – Si è riunito a Roma il Comitato per l’ordine e la sicurezza per esprimere un parere sulla relazione degli ispettori sulle presunte infiltrazioni mafiose in Campidoglio dopo l’inchiesta di Mafia Capitale. Alla fine sarebbe prevalsa la linea del prefetto Franco Gabrielli e del capo della Procura Giuseppe Pignatone per il no allo scioglimento per mafia del Comune di Roma. Quindi sarebbe emersa l’ipotesi della rimozione dei soli dirigenti collusi e coinvolti nelle indagini.
Politica estera
Iran – Si continua a negoziare almeno fino a venerdì 10 a Vienna per trovare l’accordo sul nucleare tra Iran da una parte e Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Germania, Unione europea, Cina e Russia dall’altra. Raggiunto il compromesso sui dettagli tecnici, la discussione è ormai tutta politica, infatti gli iraniani avrebbero accettato l’accesso degli ispettori ai siti militari sensibili ma avrebbero chiesto il ritiro dell’embargo sul commercio di armi.
Isis – In Iraq sembra imminente il lancio di una missione per la riconquista della città di Ramadi e in Siria i curdi sono riusciti a respingere i militanti dell’Isis all’interno dei confini della provincia di Raqqa, mentre il ruolo degli Stati Uniti sui due fronti resta limitato ai bombardamenti di artiglieria aerea e all’utilizzo di droni. Intanto le forze dell’ordine italiane hanno trovato un ebook per istruire i terroristi in cui si incita ad attaccare l’Italia.
Economia e Finanza
Grecia – Nel giorno del vertice a Bruxelles dei 19 capi di Stato e di governo della zona euro convocato d’urgenza dopo il referendum greco, il premier ellenico Alexis Tsipras non ha presentato proposte ma ha chiesto un prestito-ponte di 7 miliardi di euro per far fronte all’emergenza. La Germania e vari Stati del Nord e dell’Est hanno manifestato irritazione e hanno concesso tempo solo fino a domenica prossima. Dopo un avvio positivo, di fronte alla totale assenza di novità sul caso Grecia, le Borse europee hanno virato al ribasso, con Piazza Affari che ha chiuso a -2,97%. Intanto il Fondo monetario internazionale ha avvertito che la crisi della Grecia potrebbe avere un impatto anche sull’Italia.
Cina – Continua la caduta della Borsa in Cina, che dalla metà di giugno ha bruciato 3 mila miliardi di capitalizzazione. L’economia viaggia al di sotto delle aspettative fissate per l’anno in corso e l’avvio delle misure anti-speculazione da parte del governo cinese non ha fermato la caduta dei listini.