In evidenza sui maggiori quotidiani:
– Pd bloccato sulla riforma del Senato
– Corbyn nuovo leader dei laburisti britannici
– Un miliardo per le imprese
– Visco: la crescita deve essre consolidata con riforme.
– Barriera anti-profughi costruita dall’Ungheria
– Pd bloccato sulla riforma del Senato
– Corbyn nuovo leader dei laburisti britannici
– Un miliardo per le imprese
– Visco: la crescita deve essre consolidata con riforme.
– Barriera anti-profughi costruita dall’Ungheria
Politica interna
Riforma Senato – Non si sblocca lo stallo nel Pd sulla riforma del Senato, col Governo fermo nell’indisponibilità a riaprire la discussione sull’articolo 2- l’elezione diretta dei senatori- e i toni continuano a essere agguerriti, con la minoranza democratica all’attacco. Dalla Festa dell’Unità di Firenze Massimo D’Alema ha attaccato direttamente Matteo Renzi, il cui doppio ruolo di premier e segretario starebbe provocando “un deperimento del partito”. L’ex Presidente del Consiglio ha poi addirittura evocato la scissione, dicendosi pronto a dare una mano a quanti, da Cuperlo a Speranza, volessero costruire altrove una sinistra. Uno spiraglio è però arrivato da Giorgio Tonini, vicepresidente del gruppo Pd in Senato, che seppur stoppato da alcuni maggiorenti del partito e dallo stesso Ministro Boschi ha teso la mano alla minoranza, invitandola a una verifica delle condizioni per “un intervento chirurgico” sull’articolo 2, una modifica che sia in grado di costituire una nuova maggioranza trasversale “a prova di bomba”, superando così l’ostruzionismo.
Lega Nord – Il leader del Carroccio Matteo Salvini è in guerra con l’Anci, l’associazione che riunisce i Comuni italiani, e ha minacciato l’uscita imminente di 300 sindaci leghisti da quello che ha definito “un ente romano inutile”, in quanto incapace di difendere le amministrazioni locali dall’aggressione fiscale del Governo Renzi. A stretto giro è arrivata la replica del Presidente Anci, Piero Fassino: “Sono luoghi comuni con un unico fine politico: fare opposizione al governo Renzi”, ha commentato. E l’iniziativa di Salvini ha contrariato anche il forzista Marcello Fiori, responsabile Enti locali del partito, secondo cui la diserzione leghista servirebbe un assist formidabile al Premier.
Politica estera
Inghilterra – Il partito laburista ha svoltato a sinistra, eleggendo alle primarie Jeremy Corbyn come nuovo segretario. Deputato dal 1983, Corbyn rappresenta l’ala radicale all’interno del Labour e la sua netta affermazione con quasi il 60% delle preferenze ha sconcertato molti dei quadri blairiani, convinti che andare a sinistra condannerà il partito all’opposizione, con l’ulteriore rischio di una scissione. Tra le proposte politiche più controverse di Corbyn figurano l’uscita della Gran Bretagna dalla Nato e la nazionalizzazione di ferrovie e della rete elettrica e idrica.
Immigrazione – Si terrà domani a Bruxelles il vertice dei 28 Paesi europei che dovrà definire e approvare il piano sulla ridistribuzione dei migranti in quote obbligatorie. Il piano è pronto ed è stato già illustrato dal Presidente Juncker, ma il fronte del no, capeggiato dall’Ungheria, ieri si è allargato, con la Danimarca che ha annunciato di non voler accettare le quote imposte dall’Ue. La controproposta del premier magiaro Orban prevede un piano di aiuti da 3 miliardi di euro per Turchia, Libano e Giordania, in cambio di un accoglienza aggiuntiva di profughi siriani, che in questi Paesi confinanti con Damasco sono già circa quattro milioni. Intanto dal confine serbo-ungherese arrivano nuove inquietanti immagini su una barriera di filo spinato che protegga i binari, in questi giorni usati come accesso al Paese dai migranti. Il Governo Orban, che ha deciso da martedì l’entrata in vigore di una legge più restrittiva sul reato di clandestinità con pene detentive fino a 3 anni, ha reclutato anche i carcerati per finire l’opera nel minor tempo possibile.
Economia e finanza
Fisco – Secondo uno studio della Cgia di Mestre, le imposte patrimoniali pagate nel 2014 dagli italiani ammontano complessivamente a 48,6 miliardi, con un gettito quintuplicato negli ultimi 25 anni. L’Ufficio studi fa notare che nel caso in cui il Governo dia seguito all’annunciata abolizione dell’Imu sulla prima casa, dell’Imu agricola e dei cosiddetti imbullonati si avrebbe un calo delle imposte patrimoniali di circa 4,6 miliardi di euro.
Voluntary – A margine dell’Eurogruppo di ieri il Ministro dell’Economia Padoan ha chiuso la porta a ogni ipotesi di proroga sulle procedure per il rientro dei capitali dall’estero in cambio del pagamento delle tasse evase. La finestra si chiuderà quindi il 30 settembre e rimarranno inascoltate le voci dei professionisti coinvolti nelle procedure di regolarizzazione che chiedevano più tempo per chiudere le pratiche.