Politica interna

 

Adozioni – La commissione Giustizia guidata da Donatella Ferranti ha deliberato l’avvio di una indagine conoscitiva sull’attuazione della legge del 1983 sulle adozioni, fissando per giovedì la relazione sulle unioni civili. In commissione il centrista Antonio Marotta non si è opposto all’indagine conoscitiva, ma all’esterno il ministro Angelino Alfano ha tenuto toni alti: “Ribadiamo il nostro no a ogni forma di adozione da parte di coppie formate da persone dello stesso genere”. Il leader del Ncd ha anche annunciato due disegni di legge: il primo per trasformare l’utilizzo della maternità surrogata in reato universale; il secondo sugli sgravi per le famiglie tradizionali. Il Guardasigilli Andrea Orlando ha invitato a non partire “con il piede sbagliato”, mentre il pentastellato Luigi di Maio ha chiesto “un referendum popolare per varare le adozioni per le coppie gay”, ribadendo che “i super market con utero in affitto vanno chiusi”.

 

Pd – Pier Luigi Bersani è furibondo per l’ingresso di Verdini in maggioranza, e non digerisce nemmeno il divieto del segretario Pd di anticipare il congresso. E così l’ex segretario lancia la corsa di Roberto Speranza, il giovane aspirante leader che, dall’11 al 13 marzo a Perugia, scenderà in campo contro Renzi. L’attacco di Bersani è a tutto tondo, dalle alleanze alle banche: “Se a tanti dei miei non fa più schifo niente io dico che su certe cose non si scherza” … “siamo di fronte a un tale trasformismo di natura parlamentare, che il paragone da fare è con Razzi e Scilipoti, non con Berlusconi e Alfano”. Palazzo Chigi minimizza: “Non mi perderei in polemiche inutili che non interessano alla gente”, replica Lorenzo Guerini. Di scissioni però non si parla: “Semmai se ne andranno altri, non io… Ci vuole un gran fisico per buttarmi fuori”, dice secco Bersani.

 

Politica estera

 

Usa – Si cominciano a contare i voti nella notte del “Super martedì”. È il passaggio chiave nella corsa di Hillary Clinton e Donald Trump verso la Casa Bianca. Hillary Clinton si è presentata all’appuntamento di ieri sulla spinta della travolgente affermazione nel South Carolina e punta a vincere in tutti i territori del Sud con forte presenza di afroamericani. Sul fronte repubblicano ci si chiede se il vantaggio di Trump possa essere intaccato da Marco Rubio e Ted Cruz. Quest’ultimo giocherà le sue ultime carte in Texas, dove gioca in casa.

 

Libia – Secondo un’indiscrezione riportata dal Wall Street Journal è già operativo a Roma un Coalition Coordination Center (CCC), un comitato di coordinamento della coalizione che combatte l’Isis. Si tratta di una war room dove si pianifica l’intervento, dove si fanno simulazioni, e da dove in futuro si guideranno le azioni. L’aveva confermato due giorni fa il ministro della Difesa Usa, Ash Carter: “L’Italia, essendo così vicina, si è offerta di prendere la guida in Libia. E noi abbiamo già promesso che li appoggeremo con forza”. Nel frattempo è giunta la conferma ufficiale del ministro degli Esteri Paolo Gentiloni: “Il livello di pianificazione e di coordinamento è a un livello molto avanzato e va avanti da parecchie settimane”. Renzi sottolinea che prima di “partire in missione occorre mettere in atto tutti i tentativi per formare un governo”. Le opposizioni unite chiedono intanto al governo di presentarsi in Parlamento a riferire.

 

Economia e finanza

 

Macro Italia – I dati Istat per il 2015 fanno esultare il governo. Il Pil è cresciuto dello 0,8 e segna il ritorno del segno più dopo tre anni di recessione. Il deficit scende al 2,6 per cento del Pil, il debito al 132,6 per cento e cala la pressione fiscale. Dati positivi anche sul fronte occupazione: gli impiegati crescono di 299mila unità (l’1,3 per cento su base annua) e il saldo di gennaio 2016 segna +70mila. Il premier Renzi e il ministro dell’Economia Padoan parlano di governo che “mantiene gli impegni”, mentre per il ministro del Lavoro Poletti si tratta di un “grande risultato”.

 

Fisco – L’Agenzia delle Entrate può vantare per il secondo anno consecutivo un incremento delle risorse complessive riportate nel bilancio dello Stato: sono quasi 15 i miliardi di evasione recuperata nel 2015, con un incremento di 700 milioni rispetto al 2014. La direttrice Rossella Orlandi mette l’accento sulla nuova strategia adottata dal Fisco per stanare gli evasori: più compliance con i contribuenti. E i soggetti che non risponderanno alle sollecitazioni amichevoli dell’amministrazione “conosceranno il lato oscuro degli accertamenti”, sottolinea la Orlandi.