Politica interna
Pd – Dalle Marche, dove è impegnata a sostenere il candidato dem Luca Ceriscioli, il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi ha confermato che il testo sull’istruzione sta cambiando, sottolineando però che “la scuola solo in mano ai sindacati non funziona”. Infastidita la reazione della Cisl, dura quella della Cgil, che ha parlato di “disprezzo della democrazia” da parte del governo. Lo stesso deputato della minoranza Stefano Fassina ha paragonato Boschi all’ex ministro forzista dell’Istruzione Mariastella Gelmini.
Fi – Se lo strappo tra Raffaele Fitto e Silvio Berlusconi è già avvenuto sulle Regionali, la scissione definitiva potrebbe avvenire proprio dopo le elezioni. L’ex premier insiste sulla creazione di un polo moderato simile a quello americano, che però non convince Fitto. Il suo timore è che il nuovo partito possa essere guidato dalla “logica del club Forza Silvio”. In più, l’europarlamentare pugliese continua a guardare non tanto al modello repubblicano statunitense quanto a quello conservatore della Gran Bretagna.
Politica estera
Cuba – Raúl Castro ha incontrato Papa Francesco in Vaticano. Durante il colloquio, durato quasi un’ora, il leader cubano ha ringraziato il Pontefice per il suo ruolo decisivo nel miglioramento delle relazioni tra Cuba e gli Stati Uniti: le lettere e le telefonate estive sia a Barack Obama sia allo stesso Castro e gli incontri segreti delle delegazioni americana e cubana lo scorso ottobre in Vaticano. “Con un Papa così potrei tornare cattolico”, ha dichiarato Castro, che ha definito il l’incontro “il più importante della mia vita”. Il colloquio con il premier Matteo Renzi ha poi confermato le ottime relazioni tra l’Italia e Cuba che, ha sottolineato il suo presidente, non avrebbe dovuto essere inclusa nella lista dei Paesi terroristi.
Immigrazione – La Commissione Ue definisce l’Agenda europea per le migrazioni la cui approvazione è in calendario mercoledì. Perché i migranti vengano divisi fra tutti gli Stati membri, l’Italia dovrà accettare squadre di tecnici stranieri per fotosegnalarli e centri di smistamento dove gli extracomunitari resteranno fino alla fine della procedura. La cifra proposta per la redistribuzione potrebbe essere compresa tra 10 mila e 40 mila rifugiati. Oggi l’Alto rappresentante per la politica estera, Federica Mogherini, presenterà all’Onu gli interventi decisi da Bruxelles. Intervistato dalla Stampa, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha già dichiarato che l’Organizzazione è pronta ad appoggiare la missione in Libia che il Palazzo di Vetro e Bruxelles stanno valutando.
Economia e Finanza
Finanza pubblica – Nell’attesa del giudizio di Bruxelles sui conti dei Paesi dell’Unione, che arriverà mercoledì, il governo italiano accelera sul decreto effetto della sentenza della Consulta sulle pensioni, che dovrebbe essere pronto entro venerdì. Anche se il Tesoro ha assicurato che il deficit resterà fermo al 2,6%, l’Ue metterà sotto monitoraggio i conti italiani per il possibile impatto dei rimborsi, previsti da giugno. Alla risoluzione del nodo pensioni è subordinata anche la possibilità per l’Italia di una manovra di correzione da 2 miliardi anziché da 8. Intanto il governo è al lavoro per riportare le reti infrastrutturali di telecomunicazioni sotto il controllo pubblico. A partire dalla banda ultralarga, il cui progetto, dopo l’ipotesi Telecom, potrebbe essere affidato all’Enel.
Grecia – Oggi l’Eurogruppo si riunisce per decidere sull’ultima tranche di aiuti ad Atene, i 7,2 miliardi indispensabili per evitare il default. Secondo la stampa greca, sul tavolo ci sarebbe una specie di ultimatum all’esecutivo di Tsipras, con una lista di riforme necessarie per sbloccare gli aiuti. Un’offerta “prendere o lasciare” che striderebbe con l’ottimismo che il governo greco continua a manifestare. Bruxelles ha però precisato che “non c’è nessuna ipotesi di accordo con la Grecia sul tavolo dell’Eurogruppo”.