Politica interna
Caso Raggi: Prende forma nel M5S un fronte anti Virginia Raggi. Lo guida Roberta Lombardi, la deputata romana che fu costretta a uscire dal mini-direttorio proprio a causa di uno scontro con il sindaco. Il casus belli è ancora una volta il ruolo di primo piano assegnato dalla Raggi a Raffaele Marra, dirigente già vicino all`amministrazione Alemanno e alla giunta Polverini in Regione Lazio, definito ieri dalla Lombardi “un virus che infetta il movimento”. I retroscena dei giornali descrivono una Raggi che avrebbe telefonato a Beppe Grillo, nervosa e con la voce rotta dal pianto, chiedendogli di prendere le sue difese e minacciando di mollare tutto. La presa di posizione di Grillo, nel ruolo di mediatore tra le correnti, è arrivata dopo ore di trattative all`interno del M5S, sempre più diviso in galassie. Prima di rivolgersi a Grillo, Raggi ha chiamato Luigi Di Maio, senza però ottenere la sponda sperata: pare che i rapporti tra i due non siano più stretti come una volta.
Referendum: Contestazioni per Renzi durante il confronto sul referendum con il presidente dell`Anpi Smuraglia, alla Festa dell`Unità di Bologna. Il capo del governo rivendica i 580 mila posti di lavoro creati con il Jobs Act. Partono fischi da una parte del pubblico: a chi gli urla “vai via” lui ribatte: “A casa ci andrò se lo decide il Parlamento”. Per quanto riguarda la data del referendum costituzionale, per conoscerla, annuncia il premier Matteo Renzi ospite di una trasmissione televisiva, bisognerà attendere la riunione del Consiglio dei ministri del 26 settembre. La data su cui sarebbe orientato Palazzo Chigi è quella di domenica 27 novembre, anche se la finestra temporale include anche il 20 novembre o il 4 dicembre.
Politica estera
Bratislava: Profondamente divisi su economia e rifugiati, sotto choc dopo la Brexit, i capi di Stato e di governo dell`Unione Europea, nel vertice che inizia oggi a Bratislava, cercheranno di ritrovare un po` di unità per rilanciare il blocco comunitario. Ma, aldilà di alcuni annunci su difesa e sicurezza, il primo vertice informale a 27 dopo il referendum del 23 giugno rischia di diventare ostaggio di nuove e vecchie tensioni: secondo alcune fonti i paesi del gruppo di Visegrad (Ungheria, Polonia, Repubblica ceca e Slovacchia), sembrano determinati a presentare proposte comuni chiedendo una revisione dei Trattati, mentre l`Italia insiste affinché anche la Germania rispetti le regole economiche comuni. A Bratislava ci sarà spazio forse per un’intesa di massima sulla Difesa comune, tema sul quale sembra esserci grande convergenza. Per quanto riguarda il nostro Paese il premier tenterà di avere il via libera ad un deficit per il 2017 che si avvicini il più possibile al 2,3 per cento, giusto un decimale in meno di quello di quest`anno.
Usa: Nella corsa di Hillary Clinton alla Casa Bianca spuntano due avversari imprevisti, due outsider, la verde Jill Stein e il libertario Gary Johnson, che raccolgono molte simpatie tra i giovani democratici e possono portar via molti voti alla Clinton.
Economia e finanza
Confindustria: Il Centro studi di Confindustria ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita del Prodotto interno lordo: nel 2016 il Pil crescerà dello 0,7% (anzichè +0,8% di giugno) e nel 2017 dello 0,5% (+0,6%). A questi ritmi si tornerà ai livelli pre-crisi solo nel 2028. Una crescita piatta e insoddisfacente, che richiede, ha detto il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, “una grande intesa per il Paese”. Torna la necessità di avviare quel “circolo virtuoso per l`economia” imperniato su tre assi: più produttività, più investimenti privati, più finanza per l`impresa. Sui numeri del Pil, da parte sua il ministro dell`Economia, Per Carlo Padoan, spiega che le Stime del Governo “saranno migliori” rispetto a quelle di Confindustria. La legge di bilancio concentrerà le risorse a sostegno di investimenti e produttività.
Mercato della casa: Le vendite di abitazioni nel secondo trimestre 2016, secondo i dati rilasciati dall`Agenzia delle Entrate, sono cresciute del 22,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con incrementi record a Bologna (+33,5%) e a Milano (+29,7%). La dinamica dei prezzi in lieve calo o sostanzialmente stabili, i tassi dei mutui ai minimi e la mancanza di alternative di investimento nel contempo sicure e redditizie spingono in questa direzione.