Politica interna
Governo – La squadra di governo si è completata ieri con la nomina di 35 sottosegretari e 9 vice ministri. Le donne sono solo nove mentre al Pd sono andate 25 poltrone, oltre al sottosegretario alla Presidenza Delrio. Alla fine hanno trovato rappresentanza nell’esecutivo anche Ncd (9), Scelta civica (4), Popolari per l’Italia (4) e i socialisti di Nencini (1). Alcune scelte hanno però fatto storcere il naso, anche in seno alla maggioranza. Ad esempio, la renziana Barracciu, indagata in Sardegna per peculato, è diventata sottosegretario alla Cultura. Le polemiche più accese arrivano però dalle scelte in materia di giustizia; vice di Orlando sarà Enrico Costa, di Ncd, che si distinse per l’attività legislativa nelle cosiddette leggi ad personam durante l’ultimo governo Berlusconi. E gradita al Cavaliere è anche la riconferma come sottosegretario di Cosimo Ferri, nominato da Letta quando della maggioranza faceva parte anche Forza Italia. Infine, le caselle chiave del Ministero dell’Economia non registrano outsider o fedelissimi di Renzi: vice saranno Enrico Morando e l’Ncd Luigi Casero, sottosegretari i Pd Baretta e Legnini e Zanetti di Scelta civica. Renzi ha invitato tutti ad “avere un po’ di sana inquietudine, un po’ di brividi e senso della vertigine”.
CdM – Il Consiglio dei Ministri ha licenziato il decreto salva-Roma, disponendo uno stanziamento di 570 mln di euro per appianare parte del maxi debito della città e che rappresentano “somme dovute, le quali vengono anticipate invece che diluite”, come ha spiegato il sottosegretario Delrio. In cambio il Governo ha disposto un piano di rientro da attuare attraverso il confronto costante con l’amministrazione cittadina. In particolare forti risparmi di spesa dovranno essere raggiunti sulle municipalizzate, Acea in testa. Il CdM ha inoltre deliberato un aumento a discrezione dei Comuni fino allo 0,8 per mille della Tasi per finanziare le detrazioni per famiglie numerose e per redditi bassi. Il Governo ha poi annunciato la proroga per accedere al fondo per l’edilizia scolastica, di cui le Regioni erano riuscite a spendere solo il 23,8% (circa 35 mln) delle somme stanziate. Infine la Web Tax, introdotta con la legge di Stabilità e criticata a suo tempo da Renzi, è stata abolita.
Politica estera
Ucraina – In serata il Governo provvisorio di Kiev ha disposto la chiusura dello spazio aereo, denunciando “un’occupazione armata” da parte della Russia. Dopo che militari filorussi hanno isolato la Penisola della Crimea, bloccando l’istmo di Perekop, agli aeroporti internazionali di Sinferopoli e Berbek sono apparse forze speciali russe, di fatto prendendone il controllo. In serata l’accelerazione: tredici aerei russi sarebbero atterrati portando a bordo 150 paracadutisti russi ognuno. Il Presidente ad interim Turcynov- ieri il deposto Yanukovic è riapparso per una conferenza stampa a Rostov, Russia- ha chiesto a Putin di fermare l’invasione ma da Mosca è calato il silenzio. Intanto si muove anche Washington, con Obama minaccioso: “Un intervento militare avrebbe pesanti conseguenze internazionali”.
Economia e Finanza
Macro Italia – A gennaio la disoccupazione ha toccato un nuovo picco al 12,9% (+0,2% su dicembre), raggiungendo livelli preoccupanti nella fascia tra i 15 e i 24 anni (42,4%). Renzi ha definito come “allucinanti” gli ultimi dati e ha promesso un’accelerazione del Governo sull’annunciato Jobs Act. Dall’inizio della crisi, nel 2008, il nostro Paese ha bruciato circa un milione di posti di lavoro. Intanto l’inflazione registra un altro raffreddamento e a gennaio l’aumento di prezzi è stato dello 0,5%, pericolosamente vicino a una fase deflattiva. Buone notizie invece sul fronte del debito: ieri lo spread Btp/Bund ha chiuso a 185 punti base, il livello più basso dal giugno 2011, con un rendimento sul decennale italiano al 3,48%.
Bankitalia – La Commissione europea ha chiesto a Roma informazioni sull’operazione posta in essere dal governo Letta che ha portato alla rivalutazione delle quote di Via Nazionale. L’Unione europea, che potrebbe aprire una procedura d’infrazione, sospetta che l’operazione possa configurarsi come un indebito aiuto di Stato alle banche private presenti nel capitale di Bankitalia.