Politica interna
Riforme – Il dibattIto per il patto di coalizione, che l’Esecutivo vorrebbe firmare entro gennaio, è entrato nel vivo e si registra già una spaccatura sostanziale. L’Ncd di Alfano è infatti contrario a introdurre le unioni civili, perché “prima bisogna pensare alle famiglie”, ha chiuso Alfano. E anche sulle modifiche alla Bossi-Fini il vice premier si mostra freddo: “Con la sicurezza degli italiani non si scherza”. Sulla legge elettorale e sull’accelerazione impressa da Matteo Renzi c’è invece disponibilità, visto che “ci fidiamo che non sia per anticipare il voto”. In serata il Premier Letta ha ribadito in un’intervista al Tg1 che per tutti e tre questi temi “le soluzioni si troveranno e metteranno d’accordo la maggioranza”. Oggi intanto si terrà a Firenze una riunione della segretaria del Partito democratico, con Renzi che vorrebbe continuare nella strategia delle alleanze trasversali, riforma per riforma, cercando l’appoggio di Forza Italia sulla legge elettorale e del M5S sui diritti civili.
M5S – Non si placano le invettive del Movimento sulla presunta “incostituzionalità” del Parlamento eletto tramite il Porcellum. Grillo è tornato a spronare Napolitano affinché “sciolga le Camere non appena escano a fine gennaio le motivazioni della Consulta”, che aveva bocciato la legge elettorale in alcuni suoi punti. E nel M5S si starebbe facendo largo l’ipotesi di affiancare il voto sull’impeachment del Capo dello Stato a clamorose dimissioni di massa, nel caso in cui i giudici facessero riferimento all’illegittimità dell’attuale Parlamento.
Politica estera
Corea del Nord – Secondo fonti cinesi non ufficiali, la morte di Jang Song Thaek, ex numero due del regime e zio del dittatore Kim Jong Un che lo ha fatto arrestare e condannare circa un mese fa, avrebbe un risvolto grottesco. Il gerarca sarebbe stato eliminato, assieme ad altri cinque fedelissimi, rinchiudendolo in una gabbia con 120 cani tenuti a digiuno da giorni. Alla macabra esecuzione avrebbe assistito lo stesso Kim Jong Un.
Siria – Cinque medici europei, probabilmente tre francesi, un tedesco e uno spagnolo, sono stati rapiti all’alba di ieri nei pressi di Latakia dal gruppo jihadista Isis, lo stesso che tiene padre Paolo Dall’Oglio in ostaggio da mesi. Si tratta del gruppo islamista più radicale attivo in Siria, che ha rivendicato il rapimento e accusato i medici di “aver collaborato con l’intelligence turca”. Intanto il Libano sembra sempre più vicino a un coinvolgimento diretto nel conflitto siriano: secondo l’intelligence israeliana, Hezbollah sarebbe riuscita a spostare missili Scud a lungo raggio dalla Siria al Libano.
India – In vista delle imminenti elezioni legislative il premier Manmohan Singh ha annunciato il proprio ritiro dalla vita politica e molto probabilmente passerà il testimone a Rahul Gandhi, figlio di Sonia, l’attuale leader del Partito del Congresso. I sondaggi danno però in testa il candidato del partito nazionalista indù e conservatore (Bjp), Narendra Modi, anche se sorprese potrebbero arrivare dalla grande ascesa del Partito dell’Uomo comune, movimento animato dalla lotta alla corruzione e dall’antipolitica.
Stati Uniti – Il Nord del Paese è sferzato dalla tempesta ribattezzata “Hercules”, con venti fino a 75 km orari e temperature scese anche a -25°. Circa 2300 voli sono stati cancellati e il bollettino delle vittime è già salito a 11 persone.
Economia e Finanza
Spread – Il differenziale Btp-Bund a 10 anni ha fatto segnare un nuovo minimo dal luglio 2011, sfondando al ribasso la soglia psicologica dei 200 punti e attestandosi sui 197 punti. Il rendimento del decennale italiano è ora pari al 3,91%. Per il Premier Letta si tratta di “una grande notizia, frutto di un grande lavoro e soprattutto del sacrificio di tutti gli italiani. L’Italia è nella direzione giusta”. Ottimismo anche nelle parole del Ministro Saccomanni, che vede alle porte una “minor spesa per interessi sul debito pubblico” e dunque la possibilità “di avere più risorse per investimenti e per alleggerire il carico fiscale”. Dall’opposizione tuttavia Renato Brunetta ricorda che il calo dello spread è dovuto essenzialmente al maggior rendimento offerto dal Bund tedesco e non a particolari meriti nell’azione economica del Governo: “È l’ennesimo grande imbroglio propinato agli italiani”.
Banche – La Banca centrale europea ha evidenziato un marcato peggioramento delle condizioni di credito a novembre in tutta Europa, con un calo medio del 3,9% rispetto a un anno fa. Particolarmente negativi i dati dell’Italia, con i prestiti alle imprese crollati del 5,9% e comunque costantemente in flessione di un 4% mensile fin da giugno 2013.
Inflazione – L’Istat ha certificato che nel 2013 il costo della vita è salito dell’1,2%, in forte calo rispetto al 3% registrato nel 2012. A dicembre, come a novembre, la crescita dei prezzi è stata dello 0,7%. A spingere l’inflazione sono stati soprattutto i generi alimentari, mentre è continuata la flessione nel settore delle comunicazioni.
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