Ballottaggi: Oggi si vota per i ballottaggi e l’Italia si presenta come un paese fortemente tripolare. Secondo i dati del 5 giugno le percentuali dei partiti nazionali dicono 34,3% Pd; 29,5% Cdx; 21,4% M5S. In uno scenario del genere le votazioni dei sindaci potrebbero rappresentare un importante esame sulla tenuta dei partiti. In caso di sconfitta il Pd e il suo premier Renzi non subirebbero un contraccolpo tale da dover rivedere il governo, ma inizierebbe una stagione di analisi sulla propria identità. Milano potrebbe essere decisiva per capire se il modello del sindaco moderato e manager possa avere successo. Il centrodestra si trova invece davanti alla conferma di una certa confusione interna al partito, che non riesce a trovare un leader successore di Berlusconi. Nonostante questo la coalizione (ispirata al Popolo delle Libertà) ha retto dove i partiti sono rimasti uniti e questo potrebbe rappresentare un’indicazione per il futuro. Infine il M5S apparentemente ha solo da guadagnare, dopo il sorprendente primo turno, ma allo stesso tempo dovrà dimostrare di saper estendere la propria influenza, catalizzando i voti degli anti renziani per poter sognare in grande per il futuro.
Caso Raggi: Nonostante il silenzio elettorale imposto per legge, continua lo scontro a distanza tra Pd e M5S sulla mancata dichiarazione di un precedente impegno pubblico da parte della candidata cinque stelle. La procura smentisce di avere aperto un fascicolo su Raggi ma il Pd intensifica i suoi attacchi. Virginia Raggi si difende su Facebook che il reato non sussiste e contrattacca accusando il Pd di aver costruito in modo vergognoso una polemica inesistente a costo di screditarla. Subito i rappresentanti Pd le imputano la rottura del silenzio elettorale, nonostante la legge del 1956 non preveda estensioni ai social network. Guai anche per l’ex rugbista Lo Cicero, annunciato recentemente nella squadra di Raggi e accusato di aver giocato con la nazionale italiana nonostante un permesso per malattia accordato dal suo club e per una dichiarazione sulle protezioni per il gioco, da lui definite “roba da frocetti”, come riporta il Corriere della Sera.
Politica estera
Bruxelles: Ancora allarme terrorismo per la capitale del Belgio. Nella notte tra venerdì e sabato sono stati diversi organizzati blitz da parte delle forze armate per prendere in custodia 12 persone, sospettate di preparare attentati a Bordeaux e in luoghi pubblici affollati per la partita Belgio-Irlanda. A fine giornata sono stati confermati 3 arresti. Tra i sospettati vi era Youssef E.A., in seguito rilasciato e considerato vicino agli attentatori del 22 marzo. Nel corso della giornata è stato dispiegato un maggior numero di forze dell’ordine e sono state chiuse alcune stazioni della metropolitana.
Omicidio Cox: In giornata il killer della parlamentare inglese è stato chiamato in tribunale per l’inizio del suo processo. Alla domanda da parte del giudice se il suo nome fosse Thomas Mair, l’assassino ha risposto “Il mio nome è morte ai traditori, libertà per la Gran Bretagna” come riporta Repubblica. Ulteriori indagini hanno confermato la vicinanza di Mair a movimenti neonazisti ed estremisti e la presenza di documentazione su Jo Cox nel suo appartamento, suggerendo che l’assassino stesse premeditando l’attentato da tempo. Diventa quindi sempre più concreta la pista di un attentato dovuto alla visione politica di Cox a favore dell’immigrazione e per il mantenimento del Regno Unito nella Ue. In giornata sono giunti messaggi di condoglianze da diversi protagonisti politici internazionali, tra cui Obama e Laura Boldrini. Nel frattempo il Times, filo-conservatore e finora a favore del “leave”, si è schierato a favore della permanenza nella Ue in seguito al tragico omicidio di Cox.
Economia e Finanza
Brexit: Il ministro Padoan, dopo gli incontri con Eurogruppo ed Ecofin, ha dichiarato che per l’Italia non c’è un rischio specifico rispetto agli altri paesi Ue in caso di Brexit, ribadendo le parole di Visco. Il ministro si è anche detto speranzoso che i cittadini della Gran Bretagna comprendano i benefici del rimanere nell’Ue. Padoan ha ricordato che oltre alla Brexit ci sono altre questioni importanti, come l’immigrazione e il terrorismo e che servirà un piano forte e una guida politica ambiziosa per affrontare le difficoltà del futuro. Nel frattempo il premier Renzi ha avuto contatti telefonici con Hollande e si prevede un incontro ristretto tra i leader di Italia, Francia e Germania nei giorni successivi al referendum inglese per valutare le mosse.
Vittorio Merloni: E’ morto l’imprenditore Vittorio Merloni all’età di 83 anni. Tra i suoi maggiori successi viene ricordata la guida della azienda Merloni, fabbrica di elettrodomestici, poi diventata Indesit. L’azienda è stata protagonista della produzione industriale italiana durante gli anni ’70 e ’80, entrando in crisi nel 2013 per poi essere acquistata dall’americana Whirlpool. Merloni fu presidente di Confindustria nel 1980 durante i contestati tagli alla “scala mobile”.