Politica interna
Pannella: il leader radicale si è spento ieri poco prima delle due di pomeriggio nella clinica dove tante volte era stato curato durante e dopo i suoi scioperi della fame e della sete. Pannella aveva 86 anni ed era ricoverato da mercoledì in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Dopo che la notizia è stata diffusa dai microfoni di Radio Radicale, accompagnata dal “Requiem” di Mozart, si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio giunti da ogni parte politica e da ogni ambiente sociale. Il capo dello Stato Mattarella, il premier Matteo Renzi, la presidente della Camera Laura Boldrini e quello del Senato Piero Grasso, Silvio Berlusconi, Giorgio Napolitano, Umberto Bossi, rappresentanti politici della destra e della sinistra, personaggi dello spettacolo, in tanti hanno voluto esprimere il loro dolore per la scomparsa del leader radicale. Oggi pomeriggio la camera ardente verrà allestita in una sala di Montecitorio, quindi il feretro verrà portato nella sede del Partito Radicale dove resterà sino a sabato mattina, quando sarà celebrato un funerale laico. La sepoltura domenica nella città natale, Teramo.
Amministrative: mancano due settimane alle elezioni che interesseranno oltre 1.300 comuni, dei quali tredici superano i 100.000 abitanti. Si tratta di un appuntamento importante sia per i cittadini che per la società locale, ma anche per il governo, dato che in Italia non esistono votazioni che non assumano interesse “nazionale”, e forse in questa occasione più che altre volte. I risultati infatti influenzeranno il clima di opinione in vista del referendum costituzionale del prossimo ottobre, scelto da Matteo Renzi per legittimare se stesso, come premier e come leader. Il significato di questa scadenza dipende anzitutto dall’importanza delle città dove si vota, a partire da Roma capitale per proseguire con Milano, Napoli, Torino, Bologna. Il sondaggio condotto da Demos per Repubblica vede Roma ai 5stelle, Milano Bologna e Torino al Pd e Napoli all’arancione De Magistris.
Politica estera
Terrorismo: decollato da Parigi aeroporto Charles de Gaulle mercoledì, poco dopo le 23, con destinazione Il Cairo, il volo MS804 non è mai arrivato alla sua meta ed è scomparso dai radar nel cuore della notte, subito dopo aver abbandonato lo spazio aereo greco ed essere entrato in quello egiziano. I resti dell’aereo sarebbero stati avvistati al largo dell’isola di Karpathos, anche se le autorità greche hanno per ora smentito la notizia. I resti sono fondamentali per avere delle risposte sulla sorte del velivolo, e soprattutto alla domanda che tutti si pongono, cioè se la tragedia sia da attribuire ad un ennesimo atto terroristico. Sull’aereo si trovavano 66 persone di cui 56 passeggeri, fra i quali un bambino e due neonati. Il presidente francese Hollande ha detto che al momento nessuna ipotesi è da escludere. Di fatto l’aereo ha effettuato due brusche virate prima di scomparire dai radar greci, si potrebbe pensare ad un kamikaze in azione o a un’esplosione in volo, o ancora ad un missile, o a un cedimento strutturale.
Nato: partita a Bruxelles la due giorni dei ministri degli Esteri, che ha in agenda molti problemi internazionali. Il peggioramento dei contrasti con la Russia per l’adesione del Montenegro all’Alleanza ed i nuovi dispiegamenti militari a Est, l’estensione dell’intervento navale nell’Egeo fino al Mediterraneo centrale in appoggio alle missioni dell’Ue per l’emergenza migranti, l’invio di aerei nelle aree di Siria, Iraq e Libia occupate da Daesh, questi alcuni dei temi che saranno affrontati. Sull’entrata del Montenegro nella Nato il ministro italiano Gentiloni media per un avvicinamento con il Cremlino, che invece vede l’iniziativa come una strategia di accerchiamento, sospettata dietro la moltiplicazione delle iniziative della Nato ad Est.
Economia e Finanza
Titoli di Stato: ammonta a 2.622 miliardi il valore dei bond governativi denominati in euro e scambiati sul mercato secondario con rendimenti negativi, una fetta di mercato pari quasi alla metà dell’intero ammontare dei titoli di Stato in euro in circolazione. Tra tutti i Paesi emittenti l’Italia è quello con i migliori numeri per attrarre maggiormente, o fare soffrire di meno, gli investitori; stando alle stime di Tradeweb i bond italiani che rendono meno di zero sono solo il 28,5% dell’intero monte titoli in circolazione. Secondo investitori, banche ed intermediari responsabili di questa situazione sono le banche centrali e la loro politica monetaria ultra expansiva non convenzionale, con i tassi overnight crollati sotto lo zero per cento. Ma alcuni analisti pensano che i tassi negativi siano una conseguenza di un eccesso di risparmio rispetto alle opportunità di investimenti produttivi.
Equitalia: l’addio alla società di riscossione dei crediti è ormai sicuro dopo l’annuncio di Matteo Renzi, che ne ha sancito la scomparsa entro il 2018. Tra le ipotesi circolate dopo le parole del premier c’è quella di una maggiore integrazione tra l’agente della riscossione e l’agenzia delle Entrate, sul modello adottato dai principali Paesi europei, dove chi effettua controlli ed accertamenti è lo stesso soggetto che si incarica di recuperare le somme evase; l’esecutivo punta ad un abbandono delle maniere forti come pignoramenti, ganasce fiscali, ipoteche e ricerca della fedeltà fiscale del contribuente. L’ipotesi integrazione presenta però alcune grosse incognite, a partire dai contratti dei circa 7mila dipendenti di Equitalia, che sono ereditati dal sistema bancario ed hanno quindi modulazione e trattamenti economici diversi da quelli della Pubblica Amministrazione. Inoltre Equitalia lavora anche per l’Inps, per oltre 6000 Comuni e per molti altri enti. Altra possibilità quella ipotizzata da Enrico Zanetti, segretario di Scelta Civica, che propone invece una netta separazione fra l’attività di riscossione e quella di controllo, riportando la prima sotto la guida del Ministero dell’Economia.