È degli ultimi giorni la notizia di un’indagine della Gambling Commission che ha come focus il gioco illegale, una piaga che, a quanto pare, non è esclusiva italiana, ma è un male che accomuna diversi paesi in giro per l’Europa.
Le indagini inglesi infatti hanno portato alla scoperta e alla cancellazione di alcune lotterie illegali che erano attive sulla piattaforma social di Facebook. Un intervento rapido e preciso che ha visto la sinergia delle Forze dell’Ordine del Regno Unito insieme alla GAIN, la Government Agency Intelligence Network, e gli specialisti di social networking. Premi in denaro ma non solo, anche giocattoli, vestiti per bambini e altri oggetti vari come premi in palio in queste lotterie, che erano gestite in particolare da due soggetti, già finiti in manette.
“C’erano centinaia di persone che partecipavano a queste lotterie – ha spiegato il direttore esecutivo della Gambling Commission, Helen Venn – ma era importante identificare coloro che le organizzavano e le moderavano illegalmente. Lavorando insieme ai nostri colleghi di Facebook e alla polizia, siamo lieti che siano state identificate persone chiave e che questo tipo di attività, che aumenta solo il rischio di danni legati al gioco, siano state interrotte”.
Un’iniziativa che non fa che confermare come nella scelta di giochi come le slot online con soldi veri, sia fondamentale accedere a siti e piattaforme certificati, sicuri, responsabili e trasparenti.
“Questa è un’ulteriore prova del nostro impegno nell’innalzare gli standard nel settore regolamentato – ha sottolineato Michael Dugher, amministratore delegato di BGC – Accolgo con favore questa mossa di Facebook e esorto tutti i social media e le piattaforme di ricerca a fornire la possibilità agli utenti di rinunciare alla visualizzazione degli annunci di scommesse”.
C’è un doppio legame insomma tra gioco e social. Uno positivo, ovviamente, fatto di scambio, di interazione, di conoscenza e di relazione oltre che di marketing e di promozione. Un aspetto di fondamentale importanza soprattutto durante i mesi di lockdown, quando milioni di europei erano confinati a casa senza possibilità di uscire e quindi di incontrarsi. L’altro però anche negativo, con pericoli e rischi da non sottovalutare. Perché anche sui social si possono nascondere siti e piattaforme di gioco illegale gestiti da attività criminali e malavitose. Saperli riconoscere è il primo passo per sconfiggerli.