“Purtroppo il numero cosi’ elevato di estorsioni rilevato nei quartieri San Lorenzo e Resuttana a Palermo e la mancata denuncia delle vittime del pizzo conferma, ancora una volta, che lo Stato non e’ stato fino ad oggi sufficientemente credibile con le vittime, assicurando loro la giusta protezione. La spending review ha colpito anche questo settore e oggi lo Stato non e’ in grado di assicurare, a chi si ribella al pizzo, la giusta protezione”.
E’ la denuncia del Procuratore aggiunto di Palermo, Vittorio Teresi, che ha coordinato la maxioperazione antimafia ‘Apocalisse’ che all’alba di oggi ha portato all’arresto di oltre 90 persone ritenute vicine al mandamento di Resuttana e San Lorenzo. Moltissimi commercianti della zona, come e’ emerso dall’inchiesta, pagavano il pizzo senza denunciarlo. “Sono stati pochissimi i commercianti e gli imprenditori che hanno deciso di denunciare i loro estorsori – ha spiegato il magistrato all’Adnkronos – con ogni probabilita’ non si sentono protetti a sufficienza”.