Antonella Stival, zia di Loris, il bimbo di 8 anni strangolato nel ragusano, fa eco alle parole del nonno, che aveva chiesto di chiudere il circo mediatico che circonda la vicenda. “Avevo chiesto cortesemente di finirla con tutto questo cortile pubblico e di avere rispetto per le persone che stanno male” ha detto Andrea Stival, “finitela di scrivere commenti o di farvi i vostri film mentali, solo ed esclusivamente per il piacere di aprire la bocca. In privato a questo sito avevo chiesto di chiuderlo e gentilmente ci avete mandato a quel Paese. Ora basta. Non e’ a noi che la polizia fa un baffo ma a tutti quelli come voi che vi nascondete dietro ad un social network”.
A scatenare l’indignazione dell’uomo era stato il gruppo di Facebook, oramai diventato in poche ore popolarissimo con quasi mille “like”, cheh a per oggetto “Veronica Panarello e’ innocente”. Il parroco, “una tragedia che deve far riflettere sui valori” A Santa Croce (Ragusa), paese del piccolo Loris Stival, si respira un’aria mesta ed e’ il parroco della chiesa di San Giovanni Battista, dove sono stati celebrati i funerali del bimbo, a commentare: “Hanno detto che qui hanno ucciso Gesu’ Bambino, ma non e’ cosi’. La tragedia del piccolo Loris – ha commentato il sacerdote nella sua omelia – ci deve far riflettere sui valori umani conducendoci verso la rinascita”. L’avvocato della madre, “quadro probatorio carente” L’avvocato Francesco Villadita si dice fiducioso in vista dell’udienza del Tribunale del riesame che si dovra’ pronunciare sulla istanza di liberta’ per Veronica. La convinzione del legale e’ espressa sulla base di “un quadro probatorio carente in quanto del tutto indiziario, privo pure del movente”. (AGI) .